COMUNICATO STAMPA DEL 21-04-09
CLINICA SANTA RITA: LE CATTIVE ABITUDINI SONO DURE A MORIRE
INTERVENTI INUTILI? LE SEGNALAZIONI PROSEGUONO
IL CODACONS DICE NO AI CONFLITTI DI INTERESSI
E’ ancora in corso il processo che vede coinvolti medici e personale della clinica Santa Rita. Ma, nonostante i presunti colpevoli siano stati assicurati alla giustizia, le cattivi abitudini non sembrano smettere. Al di là dei rilievi penali, infatti, proseguono segnalazioni di consumatori che denunciano anomalie e stranezze.
Ad esempio è di oggi la segnalazione di una signora di Milano di 70 anni che sabato è stata alla Santa Rita per fare una ecografia per presunti calcoli alla cistifellea. L’ecografo, prima ancora di fare l’esame, ha suggerito di fare l’intervento. Finita l’ecografia ha confermato la necessità dell’intervento e ha suggerito di rivolgersi direttamente a lui, visto che era un chirurgo. I sospetti della signora, che ha segnalato il tutto al Codacons, sono legittimi: il dottore come faceva a sapere che l’intervento era necessario prima ancora di fare l’esame?
“Visto che la clinica Santa Rita era quella che condizionava i pazienti nella loro scelta e li spingeva a operarsi anche se non vi era necessità, ci domandiamo se il comportamento di quel dottore sia conforme alle norme deontologiche. Quanto meno si tratta di un conflitto di interessi inopportuno e sconveniente. Evidentemente alla Santa Rita le cattive abitudini sono dure a morire” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.