Dopo Piemonte e Friuli ora tocca alla Lombardia. Il fronte delle coltivazioni contaminate da ogm si allarga e probabilmente la vicenda non è destinata a finire qui. “Il sospetto che dietro l`accidentale commercializzazione di sementi geneticamente modificate ci sia in realtà un`astuta regia mirata a raggirare la normativa nazionale e a contaminare irrimediabilmente i nostri campi, è decisamente fondato. Alcune multinazionali spingono in questa direzione, cercando di compromettere in modo irreversibile le coltivazioni italiane. Gli interessi sono miliardari. La salute, però, deve vincere sulle speculazioni. Per questo chiediamo al Governatore Formigoni di adottare immediatamente la linea dura, agendo come il suo collega in Piemonte“ ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. “Tolleranza zero deve essere il leitmotiv“ ha proseguito Donzelli.
“La Regione Lombardia deve ordinare l`immediata distruzione delle coltivazioni contaminate da ogm. Le stesse Asl debbono procedere alla distruzione coattiva delle colture inquinate, prima che vento ed insetti contaminino altri campi. Si tratterebbe, altrimenti, di un`omissione d`atti d`ufficio e di un concorso in disastro ambientale“ ha proseguito Donzeli.
“La Regione Lombardia deve inoltre risarcire gli agricoltori che inconsapevolmente hanno piantato sementi contaminate. E` importante, infatti, che in questa battaglia il mondo dell`agricoltura sia alleato a quello dei consumatori. Solo così si vince e si preserva l`ambiente e la salute umana“ ha dichiarato sempre Donzelli.
Il Codacons si riserva di denunciare per istigazione a delinquere chiunque sosterrà la possibile tolleranza tra colture ogm free e colture inquinate ed è pronto ad ogni iniziativa legale contro chi ostacolerà la distruzione dei campi.