L’Associazione quizzisti Araba Fenice e il Codacons hanno preparato un dossier che porta alla luce tante trappole e ingiustizie che si nascondono dietro ai quiz tv della Rai. Ecco i principali punti del documento fatto pervenire al Presidente Rai Lucia Annunziata e all’Autorità per le comunicazioni.
1) ASSOLUTA INCAPACITA’ DA PARTE DELLA RAI DI FAR RISPETTARE I SUOI REGOLAMENTI
Ad ogni vincitore viene inviato insieme al premio una copia dei regolamenti RAI ?Giochi a premi. Peccato poi però che tali regolamenti vengono puntualmente disattesi. La regola cita che per ogni gioco e per ogni stagione televisiva una persona può vincere una sola volta , quindi teoricamente all’atto della vincita vengono bruciati il nominativo e il numero telefonico.
Questo solo teoricamente, perché nella realtà da quando è manifesto che la RAI non fa nulla per accertare la vera identità dei giocatori e ha pagato vincite milionarie anche a chi ha giocato usando tutti gli stratagemmi possibili per vincere più volte, si è scatenata una vera corsa all’imbroglio.
Sentiamo giocare sempre le stesse voci ma con nomi sempre diversi, tutti novelli Fregoli , usano nomi di parenti ed amici, uno per ogni numero di telefono ( ora con la linea ISDN se ne possono avere fino a 5 su una sola linea), le donne poi giocano una volta col proprio cognome e una col cognome da sposate, spesso si usano nomi di figli minorenni , con voci da adulti, tanto nessuno mai chiederà un documento di identità.
Mentre ci rendiamo conto della difficoltà di riconoscere le voci ( noi giocatori attenti però ne siamo ben capaci) pensiamo che si può arginare il mal costume di giocare con i due cognomi con una semplice richiesta, prima di assegnare la vincita o all’atto della consegna, del documento di identità. I corrieri che consegnano i premi chiedono solo il documento di chi ritira i premi ma non quello del vincitore.
Quando le vincite invece che in gettoni d’oro erano in assegni o bonifici bancari questo imbroglio non era possibile, perché come intascare un assegno con un nome fasullo o inesistente?
Se proprio persiste questa incapacità ad un controllo serio che impedisca furberie a danno dei più onesti che si lasci libera la sorte e si permetta a tutti, e non solo ai furbastri, di giocare ogni volta che si riesca ad essere sorteggiati;
2) DOPPIA TASSAZIONE
Da questo anno per i premi in denaro viene applicata una trattenuta del 20%, e fin qui nulla da eccepire.Ma quando il pagamento del premio avviene in gettoni d’oro si ha la sorpresa di un’ ulteriore trattenuta del 20 % ( l’IVA del gettone) . Inoltre i gettoni inviati con dichiarazione di peso circa gr. 10, pesano in realtà gr, 8, quindi alla fine di una vincita di 300 ? se ne ricavano solo 150 ?, dopo infinite ricerche di un gioielliere interessato all’acquisto.
Il regolamento RAI cita che le vincite superiori ai 2500 ? vengono invece pagate tramite bonifico bancario, come è sempre accaduto negli anni passati per ogni vincita in denaro. Ci siamo informati telefonicamente e la risposta è stata che rientrano in questo trattamento solo le vincite dei giochi con la presenza in studio, cosa però non specificata sul regolamento.
Riflessione: al solito vengono penalizzati i più deboli, quelli cioè che vincono di meno, cifre minine diventano irrisorie e i conduttori continuano a dire che 100 ? costituiscono ? una cifra di tutto rispetto?, mentre i 100.000 ? vinti ad esempio all’EREDITA’ ( dove peraltro non si accede tramite sorteggio con pari opportunità per tutti, come per i giochi telefonici, ma a seconda dell’umore dell’ufficio casting)diventano 80.000 ? e non 50.000 ? come per i 300 ?.che praticamente diventano 150 ?;
3) LINEA BLU – VIVERE IL MARE
In estate l’unica trasmissione che ancora permette ai quizzisti di divertirsi e giocare è Vivere il mare. Nel corso del programma viene posta una domanda a cui fino allo scorso anno si rispondeva inviando una cartolina postale o una e-mail. Il premio in palio è molto gradito: ? 600 da spendere in pescheria, assegnato ad un telespettatore a settimana.
Da quest’ anno invece sono cambiate le regole a discapito, come sempre dei più deboli. Si può infatti partecipare solo inviando una e-mail.
Certo il computer è entrato in molte famiglie italiane ma non certo in case dove vivono anziani , pensionati o famiglie il cui reddito non ne permette l’acquisto. Alle nostre proteste hanno risposto che esistono gli internet point. Ma può un settantenne andare in cerca di uno di questi posti, che poi mancano del tutto nei paesini, o possono un giovane o una casalinga ,che non avendo il computer a casa per ragioni economiche, avere i soldi necessari per collegarsi ogni settimana da un dispendioso Internet Point?
4) IN ESTATE GIOCHI IN LETARGO
Negli anni passati anche in estate chi voleva passare il tempo a cimentarsi con i giochi aveva una vasta scelta: UNO MATTINA ESTATE dal lunedì al venerdì, GELATO AL LIMONE alla domenica, VENTI E VENTI ogni sera, IL PIANETA DELLE MERAVIGLIE al sabato, con una domanda nel corso della trasmissione a cui rispondere per posta. Ora la RAI oltre a proporci a tutte le ore repliche di ogni fiction possibile, ha eliminato totalmente i giochi telefonici estivi, che invece davano la possibilità una volta tanto anche a chi per motivi di lavoro non può farlo in inverno di cimentarsi in un piacevole diversivo nel periodo delle ferie.
5) DISCRIMINAZIONE PER I CONCORRENTI DEI GIOCHI IN STUDIO
Aver partecipato ad un gioco in studio, anche senza aver vinto nulla, ma per il solo essere apparsi in video, è a quanto pare una colpa indelebile visto e considerato che tutti coloro che onestamente dichiarano tali partecipazioni vengono scartati da altri giochi, nonostante siano passati a volte anche tre anni.
Ma questa discriminazione si basa solo sulle dichiarazioni degli aspiranti giocatori, perché chi invece nega i suoi trascorsi di giocatore viene regolarmente chiamato, visto che nessuno si prende la briga di andare a verificare negli archivi , cosa oramai facilissima con l’uso del computer, se quanto dichiarato corrisponde al vero.
6) GIOCHI ITINERANTI
Altra piaga sono i giochi itineranti che si svolgono nelle piazze Italiane.( esempi : il nuovo Bubusette e negli anni passati LA ZINGARA e PIAZZA LA DOMANDA ) Quando li vediamo in video sono già registrati da tempo e non c’è modo di sapere in anticipo in quali località si svolgano. Lo si viene a sapere solo attraverso i giornali locali e in genere il giorno stesso della registrazione. Quindi chi volesse partecipare anche facendo qualche viaggetto non è in grado di farlo perché le località sono coperte da un fitto mistero, non c’è alcuna redazione in grado di fornirne l’elenco , visto che le stesse sono itineranti. Eppure con un semplice trasferimento di chiamata potrebbero essere reperibili ovunque.