COMUNICATO STAMPA DEL 7-06-12
COMMERCIO: REGIONE LOMBARDIA ANTICIPA I SALDI
CODACONS: BENE ANTICIPARE, MA VANNO LIBERALIZZATI
IMPATTO ZERO PER I COMMERCIANTI: IL 75% DEI COMMERCIANTI ANTICIPAVA GIA’ I SALDI
Approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il progetto di legge bipartisan per anticipare di un mese la stagione dei saldi in Lombardia, con l’obiettivo presunto e dichiarato di dare una risposta alle difficoltà degli esercenti in un periodo di crisi economica (ai consumatori no?).
Per il Codacons è un bene anticipare i saldi, ma non basta. “Togliere il divieto di effettuare vendite promozionali un mese prima dei saldi, significa solo prendere atto del fatto che in occasione degli ultimi saldi invernali il 75% dei negozi di Milano li aveva anticipati” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. “Come dire: non riuscendo a far rispettare una legge assurda, la modifichiamo. Un atto un po’ opportunistico, che avrà impatto zero sulle tasche dei commercianti, dato che già tutti anticipavano i saldi in barba ad legge regionale anacronistica” ha proseguito Donzelli
Per il Codacons la vera novità sarebbe liberalizzare i saldi, consentendo ai commercianti di farli quando vogliono, così da aumentare la concorrenza tra di loro e premiare i commercianti più dinamici e disponibili.
Inoltre è tutto il settore del commercio che va liberalizzato. Le mancate liberalizzazioni costano 5 miliardi e mezzo per il ritardo nel commercio al dettaglio alimentare e 2 miliardi e mezzo per il commercio al dettaglio non alimentare.
Per questo il Codacons da anni chiede non solo i saldi liberi ma anche le vendite sottocosto libere, dato che attualmente non si possono fare per più di 3 volte all’anno, per una durata superiore a 10 giorni, per più di 50 prodotti e se non sono passati almeno 20 giorni dall’ultima vendita sottocosto. Senza contare che la vendita sottocosto va pure comunicata al comune. Le vendite sottocosto libere, queste si, aiuterebbero sia i commercianti che i consumatori, dei quali i politici non sembrano preoccuparsi.