COMUNICATO STAMPA
Cronaca di Pavia
Lunedì 15 aprile 2019
PAVIA: L’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO INDIVIDUA PROFILI DI SCORRETTEZZA NELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA “BUONO A SAPERSI” DI POSTE ITALIANE.
CODACONS: I PROFILI DI SCORRETTEZZA ERANO EVIDENTI. POSTE ITALIANE SI E’ IMPEGNATA AD UNA SERIE DI ADEMPIMENTI CHE, SE POSTI IN ESSERE, ANNULLEREBBERO TALE ILLEGITTIMITA’. IL CODACONS VIGILERA’ SUL RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI
Pavia: Profili di scorrettezza individuati nella campagna pubblicitaria “Buono a sapersi” di Poste Italiane. La campagna, ideata e diffusa per promuovere i buoni fruttiferi e i libretti postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti collocati da Poste Italiane, presenta profili di ingannevolezza. Il testo dei messaggi pubblicitari, infatti, poteva indurre o essere idoneo ad indurre in errore il consumatore facendogli assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe assunto, non essendo stati posti in evidenza nei messaggi né gli oneri fiscali che avrebbero potuto gravare sui prodotti sottoscritti né i vincoli temporali da rispettare per ottenere la corresponsione degli interessi. Tali elementi, infatti, avrebbero potuto incidere sul rendimento effettivo degli importi investiti e sul mantenimento del capitale impegnato facendo risultare, di fatto, ingannevoli i claim promozionali veicolati da Poste.
Codacons: “La decisione è sacrosanta dato che la campagna pubblicitaria presentava numerosi profili di ingannevolezza. Ora la palla passa a Poste Italiane che si è impegnata a rendere neutra l’applicazione dell’imposta di bollo e riconoscere a tutti i clienti che hanno sottoscritto libretti di risparmio nel periodo compreso tra il 6 luglio 2018 e l’8 ottobre 2018 una somma compensativa tale da neutralizzare l’effetto della ritenuta fiscale sugli interessi maturati fino all’estinzione qualora il cliente eserciti la facoltà entro il 30 settembre 2019. Il Codacons monitorerà sull’applicazione effettiva di queste misure e sull’apposita informativa da inviare ai clienti sottoscrittori. Invitiamo tutti i consumatori sottoscrittori di libretti di risparmio a rivolgersi al Codacons per avere ragguagli più dettagliati”.