COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lecco
Lunedì 15 Aprile 2019
ANCORA ABBANDONO ABUSIVO DI RIFIUTI SULLA SS 36
LE DISCARICHE A CIELO APERTO SUI CIGLI DELLE STRADE COSTITUISCONO IMPORTANTI RISCHI PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE DEI CITTADINI
CODACONS DIFFIDA ANAS, L’ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA, AD INSTALLARE TELECAMERE FORO TRAPPOLA A CUI FAR SEGUIRE SANZIONI E DENUNCE
I cigli della SS 36 sono divenuti discariche a cielo aperto a causa dei passanti che abbandonano illecitamente i propri rifiuti e tali comportamenti incivili ledono il patrimonio paesaggistico che invece si deve tutelare. E’ diritto dei cittadini vivere in un ambiente pulito e sano.
In questo caso di specie per la pulizia si è attivata l’amministrazione comunale di Bosisio Parini che, tramite gli operatori comunali e alcuni volontari, hanno effettuato un intervento di pulizia.
Tuttavia la responsabilità a vigilare su queste zone è dell’Anas, che dovrebbe attivarsi con l’installazione di videocamere che rendono necessaria l’individuazione dei colpevoli per poi denunciarli e sanzionarli.
Infatti la situazione sulla SS 36 è davvero grave: sui cigli stradali a lato della SS36, sulle rampe di accesso e sull’ uscita del ponte della Super vengono ammassati rifiuti di ogni specie, è stata persino trovata la carcassa di una moto.
La situazione persiste da anni e, nonostante la richiesta massiccia dei sindaci di intervento rivolta all’Anas, l’ente rimane in silenzio. Infatti si ribadisce che la gestione e la manutenzione delle strade da parte dell’Anas comportano l’obbligo a carico della stessa di evitare che sui beni gestiti si accumulino rifiuti: la relativa negligenza di per sé implica la sussistenza di una colpa. E’ quanto ha stabilito il Consiglio di Stato, Sezione V, con le sentenze numero 57 e 58 dell’11 gennaio 2016 mediante le quali accoglie il motivo di appello e riforma quanto già deciso dal Tar della Campania – Napoli, Sezione V, numero 3.781 del 2007. Il Consiglio di Stato, nel decidere la questione, ricorda che l’articolo 2 del decreto legge 26 febbraio 1994, numero 143, stabilisce all’articolo 2, comma 1, che tra i compiti dell’Anas rientrano la gestione delle strade e delle autostrade di proprietà dello Stato, nonché la loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
La gestione e la manutenzione comportano l’obbligo della Spa Anas di evitare che sui beni da essa gestiti si accumulino rifiuti: la relativa negligenza di per sé implica la sussistenza di una colpa. Quindi non può essere messo in dubbio che spetti all’Anas nell’ambito dei suoi compiti di manutenzione ordinaria evitare lo spargimento di rifiuti, o ancor più la formazione di discariche abusive nelle aree stradali ad essa affidate e su quelle immediata pertinenza, come stabilito dal decreto legge n. 143 del 1994. Non vi sono margini di incertezza nel sostenere ciò, poiché rimettere il controllo all’autorità concedente la pulizia delle aree in questione, appare in netto conflitto con l’ampiezza dei compiti di tutto ciò che concerne la gestione degli assi viari che non ricadano nel demanio degli enti locali o nella proprietà privata.
È necessario un intervento urgente sulla SS 36, ove sono presenti ampie piazzole di sosta dove purtroppo spesso vengono abbandonati rifiuti che, oltre a danni ambientali, creano anche una bruttissima immagine a chi passa. Il problema dell’abbandono dei rifiuti è un’inciviltà che colpisce quasi tutto il tratto della SS36. Le amministrazioni comunali cercano a sensibilizzare con l’educazione e parallelamente punire con sanzioni chiunque venga sorpreso ad abbandonare rifiuti.
Ma è comunque compito dell’ente proprietario della strada di intervenire sulla prevenzione con l’installazione di telecamere “foto trappola”, da posizione sul territorio maggiormente colpito, a cui far seguire le dovute sanzioni e denunce.
Codacons: “Gravi episodi in grado di arrecare importanti rischi all’ambiente e alla salute dei cittadini”.
L’associazione Codacons, da sempre molto attenta a tali tematiche, interviene sull’ennesimo caso di abbandono dei rifiuti: le aree dove avvengono questi episodi tendono a trasformarsi, col passare del tempo, in ricettacolo di rifiuti di qualsiasi tipo, in grado di generare vere e proprie discariche abusive, con annesso degrado e potenziale rischio di inquinamento, a danno, oltreché dell’ambiente, della salute dei cittadini.
Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti negli ultimi anni è in aumento esponenziale e concerne in modo indiscriminato rifiuti di qualsiasi genere: necessario un intervento attivo e capillare.
Il Codacons diffiderà Anas, ente proprietario della strada, a posizionare telecamere “foto trappola”, sui territori maggiormente colpiti, a cui far seguire le dovute sanzioni e denunce. Ciò è necessario per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini danneggiati da questi comportamenti illeciti.