Messaggini amorosi, sms pubblicitari, finti bonus accreditati sul proprio cellulare e altro erano stati denunciati a suo tempo dall’Intesa dei consumatori, che aveva intrapreso una dura battaglia contro questi sms che violavano la privacy di chi li riceveva e, in alcuni casi, sfociavano addirittura in truffe.
Battaglia che ha avuto un esito positivo. Oltre all’apertura di inchieste da parte della magistratura, il Garante per la privacy ha oggi dichiarato illeciti tali sms, se ricevuti senza il consenso del destinatario. Una vittoria questa per l’Intesa dei consumatori, che nel corso degli ultimi 2 anni ha ricevuto migliaia di proteste da parte degli utenti, tartassati da questo spamming, al punto tale da poter stimare ? affermano ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – che ogni giorno almeno 1 utente su 10 riceve questo tipo di sms sgraditi. Ricordiamo infatti che in questo settore spesso vengono utilizzati softwares che inviano i messaggi a varie possibili combinazioni di prefissi e numeri telefonici.
Ora dunque tali messaggi senza il consenso di chi li riceve saranno considerati illegali, e potranno essere denunciati dagli utenti alle forze dell’ordine, e chi violerà le disposizioni del garante incorrerà in reati di natura penale.