COMUNICATO STAMPA DEL 2-07-12
SMOG: LA PROCURA DI MILANO ARCHIVIA ESPOSTO CODACONS CONTRO FORMIGONI, PODESTA’ E MORATTI
INQUINAMENTO A MILANO: DOPO 2 ANNI E MEZZO DI INDAGINE, LA COLPA E’ DI NESSUNO !
CODACONS PRESENTERA’ OPPOSIZIONE
La Procura di Milano ha deciso di archiviare l’esposto che il Codacons aveva presentato contro il presidente della Regione Lombardia Formigoni ed il sindaco di Milano Letizia Moratti sul problema dello smog a Milano ed in Lombardia.
Il Codacons annuncia fin d’ora l’intenzione di presentare opposizione alla richiesta di archiviazione.
“Dopo che il Gip aveva rimandato gli atti al P.M., con l’evidenza di una notizia di reato e per formulare una richiesta di rinvio a giudizio, a distanza di ben due anni e mezzo il P.M. rimanda ancora gli atti al Gip. Crediamo nella buona fede delle istituzioni, ma certo registriamo come tra giuristi, quelli del Codacons, quelli dell’ufficio del Gip e quelli del P.M., non ci sia identità di vedute” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
“Ci sembra incomprensibile come alla conclusione a cui sono arrivati i giuristi del Codacons e quelli del Gip, non sia arrivata anche la Procura della Repubblica. Infatti il ragionamento ci pare molto semplice: quando vengono superati i 35 giorni di inquinamento in un anno per le polveri sottili, automaticamente si individua una omissione da parte degli organi preposti alla tutela della salute dei cittadini. Altre interpretazioni non ci possono essere. Pertanto il Codacons ed i suoi giuristi ripresenteranno al Gip le argomentazioni da cui si evince una responsabilità delle istituzioni per l’inquinamento, nella speranza che quando il Gip rinvierà al Pm, come due anni e mezzo fa, non ci vogliano altri due anni e mezzo per individuare le responsabilità, considerato che ogni anno almeno 800 persone muoiono di inquinamento nella sola città di Milano” ha concluso Donzelli.
Nella richiesta di opposizione all’archiviazione il Codacons, tra le altre cose, evidenzierà il fatto che per l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, come reso noto il mese scorso, i gas di scarico dei motori diesel causano il tumore ai polmoni negli essere umani. Non si parla più, cioè, di “probabilmente cancerogeno”. Il tumore è diventato una certezza.