A conclusione del sit-in di protesta indetto dalle quattro associazioni dell’Intesa dei consumatori ? Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori ? e svoltosi con successo questa mattina a Roma sotto la sede dell’Istat, i rappresentanti dei consumatori sono stati ricevuti in un incontro formale dai dirigenti dell’Istituto di ricerca guidato dal Direttore generale (Dott. Perrone). I motivi della protesta (che si svolgeva in contemporanea con lo sciopero nazionale dei consumi a cui, secondo le prime rilevazioni provenienti dalle maggiori città italiane, avrebbe partecipato almeno 1 consumatore su 4, astenendosi dal fare almeno un acquisto), che nasce dalla forte discrepanza fra l’inflazione percepita dai consumatori e quella rilevata dall’Istat, sono stati ascoltati con attenzione dai dirigenti dell’Istituto che, con questo gesto di apertura hanno mostrato sensibilità rispetto al problema del diverso grado di vulnerabilità che i cittadini possono avere rispetto all’aumento dei prezzi. Queste in sintesi le richieste dei rappresentanti dell’Intesa all’Istat:
Al termine dell’incontro i rappresentanti delle associazioni dei consumatori si sono detti soddisfatti dell’apertura mostrata dai dirigenti Istat rispetto a queste problematiche, preannunciando prossimi incontri con l’Istituto Statistico nazionale, che possano chiarire al meglio i metodi adottati per le rilevazioni, rendendo trasparenti procedure e metodi di rilevazione del paniere.
Da segnalare inoltre le lamentele giunte alle 4 associazioni da parte di cittadini che non erano a conoscenza della sciopero, ma che avrebbero voluto aderire alla protesta.