COMUNICATO STAMPA DEL 5-07-13
SALDI ESTIVI: A MILANO IL CODACONS PREVEDE UN CALO DELLE VENDITE DEL 9%
SPESA PARI A 195 EURO A FAMIGLIA
I CONSIGLI DELL’ASSOCIAZIONE PER EVITARE FREGATURE
Domani iniziano i saldi estivi in Lombardia. Secondo il Codacons a Milano si registrerà una flessione media delle vendite del 9% rispetto ai saldi estivi dello scorso anno. Dato purtroppo molto negativo, considerato che già lo scorso anno erano calati del 10% rispetto al 2011.
La spesa a famiglia sarà pari a 195 euro, 81 euro a testa. Solo il 35% dei milanesi, però, si avvarrà degli sconti di fine stagione.
A salvare il settore ci penseranno, comunque, i turisti stranieri, che sembrano intenzionati a spendere nel quadrilatero della moda, anche se non come in passato.
Di seguito la top ten dei consigli per fare buoni acquisti:
· Prezzi trasparenti. Anche se in Lombardia, purtroppo, non è più obbligatorio indicare il prezzo di vendita praticato a seguito dello sconto, non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
· Girate. Fate qualche giro in più e confrontare i prezzi prima di acquistare. Eviterete di mangiarvi le mani.
· Pensate. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di riempire l’armadio con cose, magari anche a buon prezzo, delle quali, però, non avevate alcun bisogno e che non userete mai.
· Valutate. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento.
· Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. Diffidate anche delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
· Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia.
· Provate i capi. Non c’è l’obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Ma il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
· Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
· Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso e se il cambio non è possibile avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
· In caso di dubbi, contattate il Codacons.