?Forse l’Isvap e il Ministro delle attività produttive Marzano, quando parlano di aumenti delle polizze rc auto al di sotto dell’1 per cento, si riferiscono agli aumenti giornalieri??, così l’Intesa dei consumatori commenta ironicamente le dichiarazioni di Giannini e di Marzano circa l’aumento delle polizze rc auto in Italia.
Gli incrementi delle polizze per gli automobilisti saranno, invece, di almeno l’8 per cento, fanno sapere Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori.
Un dato tutt’altro che rassicurante, e che preannuncia una nuova bufera sul fonte delle assicurazioni.
Negli ultimi anni i costi delle polizze sono saliti vertiginosamente e costantemente, svuotando le tasche degli automobilisti, che non possono sottrarsi all’obbligo della rc auto.
Come fare dunque per frenare questa corsa al rialzo e calmierare le tariffe? L’Intesa dei consumatori ha redatto una serie di misure che, se adottate, consentirebbero un risparmio sulle polizze pari al 26,5%.
1. Massima trasparenza e conoscenza dei bilanci delle compagnie (riserva sinistri e margini di solvibilità). I bilanci delle compagnie devono essere controllati e unificati per i vari rami assicurativi al fine di contrastare il ?gonfiamento? della passività del ramo rc auto;
2. Superamento della figura dell’agente generale legato ad una sola compagnia, con l’istituzione generalizzata dell’agente multimandatario ciò per produrre maggiore comparabilità delle polizze e per introdurre una maggiore competizione in questo settore. Naturalmente, per garantire l’utente, la commissione che l’agente percepisce deve essere pubblicata;
3. Portare il termine di obbligo di risarcimento( legge 990) da 60 a 30 gg. Ciò comporterebbe vantaggi per tutti e costringerebbe le compagnie ad evitare lungaggini inutili che inevitabilmente fanno nascere costi indiretti, essenzialmente legali; per quanto riguarda l’introduzione del cid anche per il danno delle persone il giudizio è positivo purchè nella commissione ministeriale preposta alla determinazione del danno fisico sia prevista la presenza dei consumatori;
4. decollo e sviluppo della procedura di conciliazione extragiudiziale che può abbattere fortemente il contenzioso legale che ammonta a circa 1500miliardi di vecchie lire;
5. Riparazione diretta. Può essere realizzata solo con il consenso preventivo del cliente e con polizze ad hoc e scontate d almeno 20%;
6. Costituzione di consorzi tra compagnie e carrozzerie per l’acquisto dei pezzi di ricambio . Studi europei dicono che è possibile risparmiare circa il 30 % sulle riparazioni;
7. proporre al mercato contratti innovativi. Ampliare e sviluppare l’offerta di polizze legate al tempo di reale utilizzo dell’autovettura;
8. Porre fine alla regionalizzazione delle tariffe con una più equa personalizzazione delle polizze. Gli automobilisti virtuosi devono essere premiati dovunque sia la loro residenza.