Da qualche tempo è in corso un gran dibattito sull’influenza che ha la tv sui giovani. La televisione ha studiato delle trasmissioni mirate appositamente al mondo giovanile, al fine di conquistare quella fetta di telespettatori molto ambita anche dai pubblicitari.
Tuttavia le stesse trasmissioni finiscono per inculcare nella testa dei giovani dei riferimenti a volte sbilanciati. Molti genitori si rivolgono all’Osservatorio tv del Codacons manifestando proprio questa preoccupazione. E non è un caso se ad essere prese di mira sono figure come le veline, le letterine, le ereditiere, ecc.
La sovraesposizione mediatica di queste figure le impone come un modello da raggiungere e da imitare, in una rincorsa frenetica alla celebrità che spesso illude e devia.
Ma il fenomeno è molto più esteso. Basti pensare a tutti qui programmi dove si fa credere ai ragazzi di poter arrivare al successo studiando canto, o recitazione, o ballo dinanzi le telecamere,oppure li si mette in una casa senza fargli fare nulla. Qui il successo viene visto come la risoluzione di tutti i problemi, in una gara continua tra gli stessi protagonisti. Che alla fine porterà ad una popolarità veloce, nell’arrivare così come nell’andarsene. E’ farà credere a troppi che il successo sia l’unico vero obiettivo nella vita.
Il Codacons lancia quindi l’allarme sui palinsesti televisivi (in particolare quelli Mediaset), chiedendo ad autori ed esperti di riflettere bene prima di creare dei format (primo fra tutti quello della maria nazionale) che, se da una parte raccolgono consensi da parte del pubblico giovane, dall’altro possono fare dei danni ancora più grandi.