(AGI) – Roma, 5 gen. – Nel 2009 ogni famiglia spendera’ in media 609 euro in piu’ rispetto all’anno appena concluso. Secondo le stime del Codacons la stangata sara’ inferiore a quella degli scorsi anni ma, "aggiunta a quelle che si sono succedute ininterrottamente dal 2002 a oggi, finira’ per essere la classica goccia che fa traboccare il vaso e che rischia di mandare definitivamente sul lastrico le famiglie italiane". Gli alimentari guidano ancora una volta la classifica degli aumenti. Inoltre, precisa l’associazione dei consumatori, "il calo di molte voci e’ determinato da un fattore negativo, la recessione in atto. In particolare, a risentire del calo degli acquisti saranno le voci abbigliamento e calzature (+ 19 euro), mobili e articoli per la casa (+34 euro), ricreazione, istruzione e ristorazione (+23 euro)". Le notizie positive arrivano invece dal settore trasporti, che risente della caduta del prezzo del petrolio e del conseguente abbassamento della spesa per i carburanti, che finisce quasi per compensare tutti gli aumenti delle altre voci inserite nei trasporti (pneumatici, ricambi, parcheggi, taxi, treni, autostrade), determinando alla fine un rialzo di soli 12 euro. A pesare sul 2009 saranno, pero’, non i rialzi futuri, ma la crescita di prezzi che c’e’ stata nel corso di tutto il 2008, che finira’ per determinare un aumento del costo della vita di 299 euro a famiglia, nonostante ora si preveda un periodo di stabilita’ dei prezzi, sia per il calo del costo del grano che per quello dell’elettricita’. All’interno della voce ‘altri beni e servizi’ spicca il dato delle banche. Secondo il Codacons gli istituti di credito, "per rifarsi della crisi, aumenteranno di 28 euro il costo dei servizi finanziari".