?E chi pensava che la sentenza di annullamento del TAR Lombardia dell’art. 27 della Delibera n. 236/00 ritornasse alla ribalta in modo così drammatico?? è la sconsolata dichiarazione dell’Avv. dello Stato Paolo Gentili.
Ebbene sì: a giugno 2001 il TAR Lombardia ha pensato bene di annullare con sentenza a dir poco sconvolgente una parte dell’importantissima Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e per il Gas che dispone una serie di obblighi nei confronti delle società che forniscono gas tra cui non ultimo il controllo domestico delle fughe di gas in caso di chiamata per pronto intervento e la sospensione conseguente della fornitura di gas dove risulti accertato il pericolo. Infatti mentre è obbligatorio il controllo fino al momento dell’allaccio non lo è più successivamente, salvo modifiche all’impianto. Quindi nel caso di emergenza e di richieste di pronto intervento le società di fornitura del gas non sarebbero affatto obbligate a rispondere.
Ma alcune società tra cui Bagnolo gas, Sober gas, Gallaratese ( non Italgas) hanno deciso di impugnare la Deliberazione n. 236/00 e proprio l’articolo 27 facendo notare tra l’altro che l’Autorità aveva previsto l’obbligo ma non gli oneri; insomma nulla aveva detto sui costi di questo servizio e il relativo accollo. Così il Tar Lombardia aveva accolto il ricorso delle società annullando la norma, affermando che tale competenza non rientra nei poteri generali dell’Autorità.
Ma l’Autorità per l’Energia Elettrica ha impugnato con appello la sentenza del TAR Lombardia dinanzi al Consiglio di Stato chiedendone la riforma e il Codacons si è costituito ad adiuvandum dell’Autorità per tutelare i cittadini tutti, per motivi di sicurezza, dalle fughe di gas che possono verificarsi negli appartamenti.
Il ricorso che si discuterà domani è stato affidato alla VI sezione ( n. di chiamata 7) Presidente Giorgio Giovannini e relatore Giuseppe Minicone e vedrà il Codacons impegnato a far sì che il diritto e il buon senso prevalga su motivazioni meramente di ?spesa? che hanno fondato il ricorso delle società in primo grado.