L’Intesa dei consumatori, costituita da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, critica duramente l’accordo, che dovrebbe essere firmato oggi e che già è stato anticipato dalla stampa, tra il Ministero della Salute e la Confcommercio , finalizzato a garantire la qualità dei cibi.
In base a questo patto saranno gli esercenti stessi a certificare la qualità degli alimenti, attraverso una sorta di ?bollino blu? sui cibi.
La nuova iniziativa si può facilmente sintetizzare con la frase: ?Oste, il vino è buono??? ossia saranno ad esempio i gestori di bar e ristoranti a garantire la qualità dei cibi somministrati ai clienti?come del resto è sempre avvenuto!
Ed è proprio su questo punto che l’Intesa dei consumatori è particolarmente critica: come si può infatti garantire la qualità degli alimenti se controllori e controllati sono la stessa persona? Sarebbe invece opportuno, sostengono Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, delegare la certificazione ad autorità terze, che potrebbero anche essere le stesse associazioni di consumatori, che non si capisce perché siano state escluse da questo patto.
Solo così infatti si potrebbe aumentare sensibilmente la tutela del consumatore nel settore alimentare.
Le 4 associazioni ribadiscono la necessità di introdurre la tracciabilità e l’etichettatura per tutti i tipi di cibi, affinchè il cittadino sappia esattamente da dove proviene un determinato alimento e quale percorso abbia seguito prima di arrivare sulle tavole italiane. Anche al fine di difendersi dal proliferare degli ogm, i cui effetti sulla salute umana sono tuttora ignoti.
Carlo Pileri |
Elio Lannutti |
Carlo Rienzi |
Rosario Trefiletti |