NASCE L’ELENCO DEI “PARLAMENTARI AMICI DEI CONSUMATORI“

?Siamo stanchi ? ha dichiarato il presidente del CODACONS, avv. Carlo Rienzi ? di assistere alla distruzione dei diritti dei consumatori, come è avvenuto con il decreto salva compagnia delle Rcauto mentre disperatamente parlamentari di destra, di centro e di sinistra cercano in qualche modo di schierarsi al fianco dei cittadini?.
Questa la ragione della creazione della ?consumer’s list? degli onorevoli che appartengono alla Camera e al Senato ossia quei parlamentari che si dichiarano, realmente ed effettivamente, disponibili ad appoggiare le posizioni, le proposte, le richieste dell’Intesa dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) che rappresenta l’85% dei consumatori italiani e che ha proclamato per il 16 settembre prossimo il terzo grande ?sciopero della spesa?, iniziativa che ha visto aderire oltre 20 milioni di consumatori nelle precedenti occasioni.
I parlamentari che lo desiderano possono iscriversi in questa lista e saranno contattati dalle associazioni in caso di necessità di presentare proposte di legge di interesse consumeristico e ambientale, interrogazioni e interpellanze parlamentari e altri tipi di intervento che rientrano nelle prerogative e nelle competenze degli appartenenti a Camera e Senano.
Proprio lo schierarsi di alcuni deputati di Forza Italia contro le proposte di aumento delle tariffe dei premi e dei pedaggi autostradali, avvenuto in questi giorni, ha indotto le associazioni dell’Intesa a costituire una sorta di ?gruppo parlamentare? trasversale ai partiti di soggetti vicini realmente ai bisogni dei cittadini.
Per iscriversi alla lista ciascun parlamentare dovrà inviare una e-mail o un fax ad una delle associazioni aderenti all’Intesa e sarà automaticamente inserito in una lista diffusa nei siti internet e in milioni di copie in occasione di ogni consultazione elettorale.
Naturalmente come si entra in questa lista, così se ne può uscire, ove a giudizio dell’Intesa dei consumatori, il parlamentare iscritto tenga un comportamento incompatibile con gli interessi dei consumatori.