Un incontro fiume quello di ieri sera tra il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi (accompagnato dall’Avv. Luciano Fanti, responsabile del settore bancario dell’associazione), i vertici dell’Associazione Bancaria Italiana e il Ministro dell’economia, Giulio Tremonti.
Argomento dell’incontro la recente vicenda della pubblicazione on line dei redditi degli italiani e l’accordo sui mutui che dovrebbe partire a breve nella sua fase operativa.
Dopo un lungo confronto il Codacons ha espresso apprezzamento per il nuovo accordo sui mutui, pur ribadendo che la portabilità introdotta dalla legge Bersani è sicuramente più conveniente per i consumatori.
Il Ministro ha dimostrato di voler perseguire il miglior interesse dei cittadini e ha chiesto all’Abi di adeguare l’accordo ai seguenti principi proposti dal Codacons:
1- ribadire in tutte le forme di comunicazione al pubblico che il mutuatario può scegliere liberamente tra il trasloco del mutuo ad altra banca, secondo le regole della legge Bersani, o l’adesione al nuovo accordo attuale;
2- le banche devono essere lasciate libere di praticare migliori condizioni ai clienti rispetto a quelle fissate nell’accordo, per non violare la libertà di concorrenza;
3- le banche devono immediatamente dare completa esecuzione, senza ulteriori resistenze, alla portabilità dei mutui introdotta dalla legge Bersani;
4- sia la portabilità con la Bersani che le procedure introdotte dal nuovo accordo voluto dal Governo, devono essere completamente gratuite per gli utenti, anche prevedendo la sostituzione del notaio con il funzionario della banca ricevente
Il Codacons resta ora in attesa di pronunciarsi definitivamente sui risultati del pressing del Ministero dell’Economia, ma fin d’ora ritiene di consigliare ai consumatori di seguire la strada della portabilità, cercando una banca che voglia accollarsi il mutuo pre-esistente rinegoziandolo.
Un altro argomento trattato nell’incontro di ieri è stato l’obbligo di accettare la sospensione per 18 mesi delle rate di mutuo, possibilità prevista dall’ultima Finanziaria. Se non sarà immediatamente emanato il regolamento attuativo – ha avvertito l’associazione – chiederemo al Tar di nominare un commissario ad acta per emanarlo. Il Codacons, infine, ha raccomandato di non creare i soliti inutili osservatori di consumatori, privi di effettivi poteri di segnalazione e soluzione dei problemi degli utenti, abbindolando le associazioni degli utenti che ne vogliano far parte attraverso rimborsi spese, poiché questi organismi, senza i dovuti poteri di intervento, non portano alcun beneficio ai cittadini.