Dopo la mega-azione di massa ai nastri di partenza per la vicenda dei medici specializzati, il Codacons presenta oggi una nuova iniziativa sull’argomento, stavolta sul piano legislativo.
Come noto oltre 120.000 medici, specializzatisi in varie discipline mediche, iscritti ai corsi tra gli anni 1982 e 1991, durante l`espletamento di tali attività di formazione ed in dipendenza della stesse e delle correlate prestazioni mediche, non hanno percepito alcuna remunerazione.
Tale situazione deriva dal fatto che lo Stato italiano ha scorrettamente attuato le direttive comunitarie, venendo meno a quelli che erano gli intenti perseguiti dal legislatore comunitario, finalizzati a riconoscere in capo agli specializzandi la titolarità di un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato ed una remunerazione adeguata. Al punto che con sentenza della Corte di Giustizia comunitaria 7 luglio 1987 veniva affermato che, non avendo adottato nel termine prescritto le disposizioni necessarie per conformarsi a tale direttiva, la Repubblica italiana era venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza del trattato CEE.
Il Codacons ha deciso così di predisporre un disegno di legge, che verrà presentato a tutti i Deputati e Senatori del nuovo Parlamento, finalizzato ad offrire una soluzione alla questione, soluzione che deve essere adeguata alle indicazioni provenienti dalle direttive e dalle sentenze comunitarie e, contestualmente, che rappresenta una risposta concreta ad un problema che interessa migliaia di cittadini medici che hanno prestato il loro servizio durante il periodo di formazione e che con tale attività hanno contribuito sensibilmente ed in maniera positiva allo svolgimento dell`attività sanitaria.
Per sottoscrivere il disegno di legge in questione – spiega il Codacons – è sufficiente visitare il sito www.codacons.it e compilare un apposito form. Sempre sul sito dell’associazione è possibile trovare tutte le informazioni per aderire entro il 15 giugno alla maxi-causa che il Codacons sta avviando per far ottenere ai medici specializzati 40.000 euro ciascuno che la legge gli attribuiva.