(ANSA) – ROMA, 7 GEN – Denunce all’indirizzo del ministero dei Trasporti, prefetti e polizia stradale per "attentato alla sicurezza dei trasporti", da parte del Codacons, per le "numerose violazioni" alla circolazione dei tir nei giorni del 4 e 6 gennaio. "Come è noto – scrive infatti l’associazione dei consumatori in una nota – la domenica e i giorni festivi la circolazione dei Tir è vietata su tutta la rete stradale e autostradale. Ma il ministero dei trasporti ogni anno, nel redigere il calendario dei divieti, concede la possibilità ai prefetti di accordare deroghe assurde come trasporto biancheria intima, trasporto materiale da spettacolo" "Così domenica scorsa (4 gennaio) e ieri, giorno della Befana, gli ispettori del Codacons si sono sparsi sulle autostrade per rilevare le violazioni. Impressionante la condizione di illegalità sulla A1 e sulla Napoli-Caserta. Uno dei capitoli della corposa denuncia inviata alle Procure della Repubblica di Sala Consilina, Salerno, Caserta, Napoli, Frosinone, Cassino e Roma e delle province siciliane riguarda le centinaia di Tir (se ne sono calcolati migliaia in divieto nelle due giornate festive) che provenienti dal Sud (Sicilia, Calabria, Campania) hanno viaggiato verso Roma incuranti del divieto. "Centinaia le targhe rilevate, fotografate e segnalate alle Procure" afferma il Codacons che nella nota riporta anche una lunga serie di targhe di veicoli e, nella denuncia, chiede di accertare "se i Tir erano autorizzati a circolare e da quale Prefetto, e di procedere per attentato alla sicurezza dei trasporti contro il ministro dei trasporti, colpevole di avere concesso troppe possibilità di deroghe, contro i prefetti che le hanno rilasciate e contro gli autisti e le ditte proprietarie dei Tir". "Si chiede anche di accertare quanti tir siano stati fermati e sanzionati dalla polizia stradale" su tratti della A3 e sulla A1 e infine, chiede al Ministero dei trasporti di prevedere l’utilizzo del sistema Tutor per fotografare le targhe dei mezzi pesanti che entrano in autostrada la domenica e nei giorni di divieto di circolazione". (ANSA).