Dopo le polemiche sollevate attorno alla trasmissione ?Colpo di genio?, il Codacons chiede oggi alla Rai di inserire come titolo di testa delle produzioni ?autenticamente? Rai il cartello ?Rai Radiotelevisione Italiana presenta? (al momento ciò avviene solo per alcune fiction e in altre rare occasioni). Questo ? afferma l’associazione ? per evidenziare e rivalutare il senso e il ruolo del servizio pubblico che forte dei suoi quasi 11.000 dipendenti e dei suoi attrezzatissimi centri di produzione, deve tornare al suo ruolo originario decidendo e realizzando in proprio i suoi programmi. Il Codacons offre gratuitamente alla Rai il proprio bollino ?OK Codacons? da utilizzare come garanzia di qualità per quei prodotti interamente realizzati dall’azienda attraverso le proprie risorse interne.
Non si capisce perché in Rai, per apportare anche piccole modifiche ai format di proprietà dell’azienda, si chiamino soggetti esterni, quando lo stesso lavoro può essere fatto dalle forze interne ? prosegue l’associazione, in riferimento al caso di ?Colpo di genio? ? Per la trasmissione della Ventura, in base a quanto dichiarato dalla stessa Rai, l’azienda dovrebbe pagare due volte, una per gli autori originari e una per coloro che hanno apportato le modifiche al format originale?
Nemmeno si capisce perché alcuni programmi di una semplicità esemplare, come quello di Fabio Fazio o quello di Lucia Annunziata, vengano realizzata in collaborazione con società esterne.
Ci si chiede cosa ne pensino i consiglieri di amministrazione Rai ? conclude l’associazione, che rivolge un appello a Sandro Curzi: ?Curzi, se ci sei, batti un colpo!?.