Clamoroso esito dell’ azione delle associazioni dei consumatori capeggiate dal CODACONS per contestare l`assegnazione di alcuni miliardi negli anni alla associazione Altroconsumo da parte della Presidenza del Consiglio dipartimento Editoria. Il TAR ha accolto la tesi delle associazioni e ha annullato il DECRETO 11.9.01 che assegnava più di mezzo miliardo ad Altroconsumo e l`altro mezzo a tutte le altre associazioni iscritte nel registro delle associazioni riconosciute.
Il TAR ha tolto i soldi ad Altroconsumo in quanto l`attività editoriale per la quale aveva ottenuto i contributi statali era in effetti svolta da una società di capitali , la srl Editoriale Altroconsumo, controllata da una società di capitali lussemburghese la CONSEUR S.A. laddove la legge richiede che i contributi vengano dati solo alle associazioni che editino loro stesse la riviste per le quali i contributi vengono richiesti.
Si legge nella decisione:
?Per attività editoriale?deve intendersi il complesso di attività necessarie per diffondere informazioni a mezzo di pubblicazioni e che, avendo natura economica, genera costi, ricavi, profitti, perdite e giustifica il sostegno finanziario dello Stato?.
??Può quindi ammettersi che l’associazione senza scopo di lucro si avvalga in toto di un’impresa costituita nella forma di una società di capitali per realizzare la pubblicazione di una pubblicazione periodica, ma perché si possa continuare a dire che è la prima a svolgere attività editoriale occorre che l’impresa ne sia un mero strumento, sia cioè soggetta all’immanente controllo dell’associazione per i poteri che le derivano da un peculiare rapporto organizzatorio o in base a rapporti negoziali.Non si può dire che allo stato, cioè dopo la costituzione della Editrice Altroconsumo srl la cessione della testata della rivista Altroconsumo (e dei supplementi) a quest’ultima che provvede a realizzarla, l’editore della rivista sia il Comitato Consumatori Altroconsumo. La gestione dell’attività editoriale, con i relativi costi e ricavi, profitti o perdite, spetta al titolare della testata cioè alla Editrice Altroconsumo srl. Il controllo di tale società spetta al socio di maggioranza cioè alla società anonima lussemburghese Conseur. L’assetto proprietario, e quindi il controllo di Conseur con o senza la mediazione della fondazione Stichting International Interests, vede l’Association belge des consommateurs con il 45% del capitale sociale, il 17% alla società cooperativa Association des Consommateurs Test-Achat, il 17% alla società Edocusa, il 17% alla Editoriale Altroconsumo srl e il 3% al Lussemburghese sig. Milbert. Dunque, sul piano organizzativo, il Comitato Consumatori Altroconsumo non ha alcun controllo sull’attività della Editoriale Altroconsumo srl? .
Ora non solo dovranno essere tolti i soldi del 2001 ma anche quelli del 2000 per i quali pende altro ricorso al TAR sicchè complessivamente circa due miliardi dovranno essere redistribuiti tra le altre associazioni.
Il TAR ha invece ritenuto legittima la iscrizione di Altroconsumo al registro della legge 281 sia pure analizzando solo tre delle censure rivolte sul punto dal CODACONS (stabilendo anche che l`avv. Martinello attuale presidente di Altroconsumo non può continuare ad esserlo in quanto è anche amministratore di una società di capitali) e la questione dovrà essere compiutamente decisa dal TAR in sede di esame di un altro ricorso proposto dal CODACONS e pendente dinanzi alla seconda sezione del TAR.
Ora anche la Procura della Repubblica sarà investita del problema per verificare se siano state fatte da Altroconsumo dichiarazioni veritiere per ottenere i contributi contestati.