Sono stati assegnati ieri gli oscar della musica, gli Italian Music Awards, ideati dalla FIMI, con una diretta su Raidue condotta da Piero Chiambretti.
I premi sono stati attribuiti da una giuria di 400 persone, composta di 50 discografici, 50 giornalisti, 50 dj, 50 manager e produttori, 100 negozianti e 100 consumatori di dischi. E qui viene il bello. Chi sarebbero questi 100 consumatori? Da chi sono stati scelti? In base a quali criteri?
Domande che creano un fitto mistero. Le associazioni dei consumatori, e soprattutto il Codacons, che da anni tutela i fruitori della musica attraverso l’associazione Tutela Utenti Informazione Stampa e Diritto D`autore , aderente al Codacons, sono state tagliate fuori dalla scelta dei consumatori che avrebbero votato gli artisti in gara.
Una situazione intollerabile che potrebbe colpire la trasparenza dell’intera manifestazione, trasparenza che, in questi casi, è obbligatoria visto che vengono assegnati dei riconoscimenti importanti.
In nessun caso, continua il Codacons, possono essere i discografici a scegliere gli utenti che esprimeranno la propria preferenza, ma semmai devono essere gli stessi consumatori, attraverso le associazioni che li rappresentano o attraverso organismi ?neutrali?, ad individuare gli elettori.
Questo per evitare che l’industria discografica ?se la canti?e sa la suoni!!!?
L’associazione interviene oggi chiedendo ufficialmente alla Fimi e a Rai2 i nominativi dei 100 consumatori votanti, chi li ha scelti e i criteri seguiti per la loro individuazione.
In caso di mancata risposta o di risposta non esplicativa il Codacons denuncerà la Federazione Industria Musicale Italiana e Raidue all’Autorità Antitrust.