La pedofilia è un fenomeno in costante evoluzione. L’istituzione di un unico numero gratuito per le emergenze è sicuramente un’iniziativa opportuna, anche se la prevenzione resta la strada maestra. L’idea di istituire la figura Garante del bambino può essere utile in tal senso.
Il Codacons propone, quindi, di istituzionalizzare la figura del sindaco come garante. E’ una vecchia campagna dell’Unicef quella di investire i sindaci del titolo di ?Difensore Ideale dei Bambini?. Ora l’iniziativa è andata, purtroppo, lentamente scemando. Se, però, tale figura non dipendesse da una scelta facoltativa dell’amministrazione comunale, ma fosse istituzionalizzata per legge, allora potrebbe diventare realmente utile e si potrebbe passare dalla semplice propaganda ad iniziative concrete, nel tentativo di realizzare finalmente una città a misura di bambino. Stabilire per legge l’obbligo di fare un consiglio comunale con all’ordine del giorno i soli problemi dei bambini, attraverso un confronto con scolaresche, insegnanti, psichiatri infantili, ed altre figure competenti in materia, potrebbe essere un passo nella giusta direzione per iniziare ad ascoltare i minori.
Per quanto riguarda internet, che sta rappresentando un vero e proprio ricettacolo di immagini pedo-pornografiche (il Codacons ha più volte segnalato siti alla polizia postale), il Codacons ricorda che occorre vigilanza costante da parte dei genitori. Di seguito alcuni consigli che è opportuno seguire:
1) Non lasciate i minori da soli davanti ad un computer.
2) Imparate ad usarlo con loro (o fatevi insegnare da loro), così che il computer diventi un modo per giocare con vostro figlio, una cosa da usare insieme, un’attività di famiglia;
3) Verificate i siti da loro visitati;
4) Collocate il computer in una stanza di accesso comune (non nella camera dei ragazzi).
5) Ricorrete ai filtri per impedire l’accesso a siti indesiderati. Sul sito www.italia.gov.it/chihapauradellarete/index.html è scaricabile un filtro.
6) Date ai vostri figli un tempo massimo per l’uso del computer. Non è una babysitter.
7) Controllate la posta elettronica di vostro figlio. Se ci sono indirizzi di persone sconosciute, verificate la provenienza.
8) Insegnate ai figli di non dare online il loro nome, indirizzo, telefono, età, nome e orari della scuola o altri dati personali o riscontri oggettivi che possano consentire ad un malintenzionato di rintracciarlo.
9) Ricordate spesso ai vostri figli di non accettare di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in rete; se si tratta di altri bambini allora fissate un appuntamento in luogo pubblico e alla vostra presenza;
10) Dite loro di non rispondere ad e-mail provenienti da sconosciuti e a messaggi volgari o offensivi.