Giornata mondiale contro il tabacco: il CODACONS rende noti i clamorosi risultati di un’indagine svolta in 10 città italiane finalizzata a verificare il rispetto del divieto di fumo nei locali pubblici. La ricerca si è svolta in oltre 100 bar e ristoranti, 10 uffici giudiziari, 40 uffici postali e bancari, 12 stazioni ferroviarie, 6 aeroporti. Le città scelte per l’indagine sono state Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino, Bari, Palermo, Catania, Genova e Bologna. Il CODACONS ha interpellato oltre 1.500 persone, equamente distribuite tra impiegati e cittadini. E il dato che ne è uscito fuori è davvero sorprendente: il fumo nei locali pubblici è diminuito di circa il 20% da quando sono entrate in vigore le nuove e più salate sanzioni contro i trasgressori!
Dall’indagine del Codacons, infatti, risulta che in pochi mesi l’aumento delle sanzioni ha avuto un potente effetto deterrente, convincendo il 20% dei fumatori a rispettare i divieti. A dimostrarlo sono stati proprio gli stessi fumatori e gli impiegati degli uffici pubblici intervistati dall’associazione. In particolare gli impiegati hanno affermato di aver assistito ad una sensibile diminuzione del fumo nei locali presso i quali lavorano, e sia dei fumatori-utenti che dei fumatori-impiegati.
Per quanto riguarda invece i fumatori che affollano bar, ristoranti, uffici vari, o che sono in transito nelle stazioni aeroportuali e ferroviarie, circa il 20% di questi si astiene dal fumare durante il tempo di permanenza nei locali pubblici. Ma vediamo nel dettaglio come si comportano i fumatori: innanzitutto il divieto di fumo viene rispettato più al nord: qui infatti la percentuale di fumatori che non accendono la sigaretta nei locali pubblici è vicina al 30%, contro il 22% del centro e solo il 9% del sud. La fascia d’età più sensibile ai divieti è quella che va dai 30 ai 50 anni, (ben il 38% di loro rispetta il divieto) mentre i giovani dai 14 ai 25 anni sono quelli che fanno davvero fatica ad astenersi dal fumare (solo il 10% rispetta i divieti). Le donne invece perdono il confronto con gli uomini. Su 100 fumatrici, infatti, solo 16,7 rispettano il divieto nei localI pubblici, mentre su 100 fumatori uomini ben 23,1 si comportano in modo corretto.
La quasi totalità di coloro che hanno deciso di rispettare il divieto di fumo ha ammesso di farlo a causa dell’aumento delle sanzioni. Le multe più severe volute dal Ministro della Salute Sirchia, assieme all’aumento dei controlli, hanno quindi avuto l’effetto sperato su un numero consistente di fumatori, consentendo diminuire del 20% il fumo nei locali pubblici.
Su 14 milioni di fumatori in Italia, calcola il CODACONS, si può ipotizzare che circa 2.800.000 di loro hanno smesso di fumare nei locali dove vige il divieto, e questo dal 1° gennaio 2002, ossia da quando sono aumentatele multe verso i trasgressori.
Il CODACONS ringrazia il Ministro Sirchia per la lotta che sta conducendo contro il fumo che, a quanto pare, sta cominciando a produrre effetti positivi.
Intanto Gad Lerner e Giuliano Ferrara si beccano una denuncia dal Codacons alla Procura della Repubblica di Roma per essersi accesi una sigaretta durante la puntata di ieri di ?8 e mezzo?.