COMUNICATO STAMPA
Cronaca Milano
Martedì 21 Aprile 2020
FASE 2 EMERGENZA COVID-19: LE PROPOSTE DEL CODACONS A COMUNE DI MILANO ED ALL’ASSESSORE ALLA MOBILITA’ GRANELLI
SERVE IMPEGNO DI TUTTI AFFINCHE’ SI OTTENGANO RISULTATI CONCRETI NELLA LOTTA AL VIRUS
L’ELENCO DELLE PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE
Cronaca Milano: la fase 2 dell’emergenza sanitaria per il Covid-19 in Regione Lombardia è sempre più vicina, ma perché possa funzionare correttamente deve esserci una dettagliata programmazione e organizzazione. Ecco l’elenco delle proposte che il Codacons manderà al Comune di Milano ed all’assessore alla mobilità Granelli.
– Metropolitana e trasporto pubblico di superficie: obbligatorio sarà che il singolo mezzo trasporti molte meno persone di prima e che sui mezzi sia necessario tenere le distanze di sicurezza tra i passeggeri. Per fare questo però non basteranno gli ingressi contingentati, cosa che rischierebbe di provocare code infinite fuori dai tornelli ma anche incrementare il numero di corse, soprattutto negli orari di maggiore affollamento, ed investire seriamente sui mezzi alternativi alla circolazione.
– Macchine: come abbiamo visto un dato positivo di queste ultime settimane è sicuramente rappresentato dalla diminuzione dell’inquinamento atmosferico nella città di Milano. Da anni non si respirava aria così pura. Impensabile pensare che tra due mesi avremmo di nuovo migliaia e migliaia macchine sulle nostre strade, vanno trovate soluzioni alternative.
– Sharing: sarà assolutamente obbligatorio puntare sullo sharing, soprattutto delle due ruote. Biciclette, scooter elettrici e monopattini. Ma non solo. Le piste ciclabili dovranno essere notevolmente incrementate di numero e rese sicure, dovrà essere possibile muoversi in sicurezza in bicicletta in tutta la città.
– Diminuire gli spostamenti e prevedere turnazioni sul posto di lavoro: per evitare gli affollamenti di persone che si spostano tutte alla stessa ora, sarà necessario che i lavoratori entrino scaglionati sul luogo di lavoro con orari ben definiti. Incentivare le consegne a domicilio, soprattutto di farmaci e spesa.
– Favorire lo smart working: dovrà essere necessario, quando possibile, favorire lo smart working prevedendo veri e propri obblighi per il datore di lavoro di far lavorare i propri dipendenti da casa propria.
Scriveremo al Comune di Milano ed all’Assessore Granelli portando le nostre richieste. Solamente se saremo tutti uniti raggiungeremo i risultati
Ufficio Stampa: 393/9803854