Il questionario precedentemente inviato a casa verrà riconsegnato da ciascun cittadino nella propria sezione elettorale-centro di raccolta Dal Molin, si vota domenica 5 ottobre E il No diventa Sì… di Gian Maria Maselli Ora c`è la data ufficiale: il “referendum“ (che in realtà è la compilazione di un questionario) sulla destinazione del Dal Molin si svolgerà domenica 5 ottobre. Il sindaco Achille Variati ha firmato ieri l`ordinanza con cui dispone la consultazione popolare, che prenderà corpo tramite la raccolta nei seggi dei questionari precedentemente inviati a casa degli elettori. Sulla scelta della data ha pesato il fatto che sabato 4 ottobre, giorno di San Francesco patrono d`Italia, si sta a casa da scuola perchè è festa. E ciò permetterà di allestire i seggi senza disturbare alunni e docenti. Inoltre, la data prescelta consentirà di seguire le ultime settimane di dibattito pubblico sulla vicenda anche ai cittadini che rientreranno dalle ferie a settembre, e consegnerà l`esito del “referendum“ prima che si svolga la seduta del Tar dell`8 ottobre incaricata di emettere un giudizio di merito sul ricorso presentato da Codacons e Coordinamento comitati. Seduta che potrebbe slittare, ma intanto a Palazzo Trissino ci si è premuniti. La votazione funzionerà così: si riceverà la scheda a casa, si voterà , e il 5 ottobre la si riconsegnerà di persona nella sezione dove abitualmente si vota, la cui collocazione fisica però potrà essere diversa da quelle delle ultime elezioni, visto che le 112 sezioni elettorali saranno aggregate in alcuni centri di raccolta. Ogni elettore ritroverà il numero della sezione stampato sulla sua scheda elettorale. Questo il quesito su cui potranno pronuciarsi i vicentini che risultano iscritti alle liste elettorali comunali alla data del 31 luglio 2008: “E` lei favorevole alla adozione da parte del Consiglio comunale di Vicenza, nella sua funzione di organo di indirizzo politico e amministrativo, di una deliberazione per l`avvio del procedimento di acquisizione al patrimonio comunale, previa sdemanializzazione, dell`area aeroportuale Dal Molin – ove è prevista la realizzazione di una base militare statunitense- da destinare ad usi di interesse collettivo salvaguardando l`integrità ambientale del sito?“. Quindi i No Dal Molin dovranno votare sì alla proposta, e i Sì Dal Molin dovranno votare no. Gli elettori riceveranno a casa una lettera del sindaco che spiega il perchè della consultazione: “Non indurrò al voto in un senso o nell`altro, ma alla partecipazione“, ha spiegato il primo cittadino. Con la lettera arriveranno via posta anche le istruzioni per il voto e la scheda-questionario, dove apporre una croce sul sì o sul no alla proposta di far acquisire l`area dal Comune. In ogni centro di raccolta ci sarà un presidente con due scrutatori, uno vice e l`altro segretario, nominati dal dirigente dei servizi elettorali sulla base del consueto elenco degli scrutatori. A vigilare dentro e fuori i centri di raccolta saranno i vigili urbani. La scheda sarà portata a mano da ogni elettore, che verrà identificato con carta d`identità o altro documento con fotografia, firmando il registro dei votanti. Terminate le operazioni di voto, il regolamento prevede che si proceda subito allo spoglio, con stesura di un verbale da trasmettere all`ufficio elettorale. Il quorum dei votanti, voluto da Variati per dare un valore definitivo alla consultazione, sarà di 35 mila elettori, cioè metà più uno dei votanti al primo turno delle ultime comunali. L`operazione-questionario costerà 120 mila euro, e per il Comune in sintesi si giustifica “con il diritto dei cittadini a pronunciarsi su questioni di competenza comunale: atti di indirizzo, tutela ambientale e acquisti immobiliari“.