Partner internazionale e nomina del commissario liquidatore incaricato di occuparsi della “bad company“: è su questi punti che si concentrerà il lavoro finale del Governo e dell`advisor Intesa Sanpaolo per il salvataggio di Alitalia. Il premier Silvio Berlusconi conferma che un`alleanza con una grande compagnia straniera è imprescindibile. Resta da ufficializzare la scelta che, secondo valutazioni condotte dall`advisor, potrebbe ricadere sulla tedesca Lufthansa. Ieri Air France-Klm ha ribadito ancora una volta che il dossier- Alitalia è chiuso. Lufthansa ha tenuto a precisare che “non ci sono in corso discussioni con Alitalia“, tuttavia contatti non sarebbero avvenuti direttamente con la compagnia ma con l`advisor che nella seconda metà di agosto dovrebbe finalizzare il lavoro. Due giorni fa Stefan Lauer, membro del board di Lufthansa, aveva definito il mercato italiano “di interesse primario“ limitandosi ad aggiungere che la compagnia tedesca “sta seguendo da vicino gli sviluppi “ della vicenda Alitalia. A fine agosto sarà sciolto anche il nodo sul commissario che dovrebbe essere chiamato a liquidare la “ bad company“ che nascerà dalle ceneri della Nuova Alitalia ripulita dai debiti. Tra i nomi, dopo un colloquio avuto a Palazzo Chigi con il sottosegretario Gianni Letta, era spuntato anche quello di Enrico Bondi, ma fonti vicine alla Parmalat smentiscono un suo interesse. Una figura, quella del commissario per la “bad company“, strettamente legata alla modifica della legge Marzano. Attualmente infatti lo schema della legge consente un intervento solo in casi di crisi finanziarie e per giunta prevede tempi troppo lunghi, sei mesi. Il piano di Intesa Sanpaolo passapoi per un intervento sull`organico, con esuberi che secondo prime indicazioni si aggirerebbero tra 5 e 6mila più un`eventuale quota di Air One destinata all`integrazione con la Nuova Alitalia. Comunque meno, ha voluto ribadire ieri Berlusconi, del piano da 7mila esuberi che aveva proposto Air France durante il negoziato condotto anche con il governo Prodi. Più precisamente, Air France aveva individuato 2.120 esuberi, cui si aggiungevano i 2mila contratti a termine e i 3.300 lavoratori di Alitalia Servizi ai quali sarebbe stata garantita la permanenza in Fintecna per un periodo di cinque anni. La risoluzione della vicenda Alitalia richiede comunque tempi sempre più rapidi. La compagnia appare ancora più debole: nel primo semestre del 2008 i passeggeri sono diminuiti del 16,6% rispetto all`anno prima, più della riduzione dell`offerta di posti (-10,3%) dovuta ai tagli previsti dal piano industriale di sopravvivenza, secondo i dati dell`associazione delle compagnie europee Aea. A giugno, rispetto a giugno 2007, il calo è del 21,7% dei passeggeri e del 14,4% della capacità . E i consumatori incalzano. Il Codacons e l`Associazioneutenti del trasporto aereo, marittimo e ferroviario hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma: chiedono di verificare se nella gestione di questa fase di Alitalia, con il fallimento evitato grazie al prestito ponte di 300 milioni deciso dal Governo, si possano ravvisare i reati di malversazione e truffa aggravata ai danni dello Stato. C.Fo. IL RIASSETTO Berlusconi: gli esuberi saranno meno di 7mila Per la compagnia crollo dei passeggeri: -16,6% in sei mesi, -21,7% a giugno AFP Il nodo esuberi. Un dipendente di Alitalia nello scalo di Fiumicino