Codacons su fumo acre Trenord a causa di un guasto del condionatore

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Lombardia

Mercoledì 4 Settembre 2019

NUBE DI FUMO INVADE UNA CARROZZA, ANCORA DISAGI SU TRENORD, STAVOLTA A CAUSA DI UN MALFUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO

CODACONS: DIFFIDA TRENORD E PRESENTA ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER IPOTESI DI DANNO ALLA SALUTE E MANCANZA DI SICUREZZA

Cronaca Lombardia: Continuano i disagi su Trenord: oltre i continui i ritardi, ora anche problemi legati a condizionatori guasti.

Fumo in carrozza e aria irrespirabile sul treno della linea Milano-Arona: è successo nella serata di lunedì 1 settembre a bordo del treno partito da Porta Garibaldi e diretto ad Arona.

La causa sarebbe riconducibile ad un problema relativo ad un condizionatore guasto, che ha generato, oltre ad una densa nube di fumo dall’odore acre, anche una pericolosa situazione di panico tra i passeggeri.

Fortunatamente l’incidente non ha causato nessun ferito o intossicato.

Codacons: “Continui disagi che mettono in luce la carenza di controlli su sicurezza e manutenzione dei convogli ferroviari, a danno dei passeggeri. È intollerabile che ogni giorno i pendolari debbano fare le spese di tali inadempienze: ultimamente è diventato quasi un’utopia, per questi ultimi, arrivare in stazione senza ritardi, cancellazioni o guasti sui treni. Un’importante società, quale è Trenord, dovrebbe garantire sicurezza, manutenzione e corretto funzionamento dei suoi servizi. Al contrario ciò non avviene, e, infatti, i ritardi e le cancellazioni, oltreché i guasti sui convogli sono ormai all’ordine del giorno. Ciò lede in modo rilevante quei cittadini che ogni giorno hanno la necessità di spostarsi da una città all’altra, specialmente per ragioni lavorative o per motivi di studio. Per tali ragioni, il Codacons , associazione riconosciuta per la tutela degli interessi collettivi di consumatori e utenti, diffida Trenord, chiedendo più efficienza nell’adempimento dei propri obblighi e presenta esposto in Procura per ipotesi di danno alla salute.”

Ufficio Stampa: 393/9803854