Cronaca Giudiziaria: un tema ampiamente dibattuto e che purtroppo riguarda sempre più persone in tutta la Lombardia e Italia quello riguardante l’enorme costo delle rette per il ricovero presso RSA a persone affette dal morbo di Alzheimer.
Tantissime le famiglie costrette a sopportare costi ingenti per consentire il ricovero in queste strutture.
La Corte di Cassazione però, di recente, ha stabilito che i famigliari non devono più farsi carico della retta, che invece deve essere interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Codacons: “Con l’ordinanza n.13714 del 18 maggio 2023 la Suprema Corte ha precisato che, in presenza di tali gravi patologie, non è possibile scindere la quota di natura sanitaria dalla componente alberghiero-assistenziale, e di conseguenza, non è possibile recuperare i costi delle prestazioni di assistenza fornite dal Comune attraverso un’azione di rivalsa nei confronti dei parenti del paziente.
In particolare, per i pazienti affetti da Alzheimer (o da altre gravi patologie di demenza), è necessario che ci sia un trattamento sanitario strettamente correlato all’assistenza, finalizzato a rallentare l’evoluzione della malattia e a limitare la sua degenerazione, specialmente nei casi più avanzati, che possono comportare comportamenti autolesionistici o potenzialmente dannosi per terzi.
Avete anche voi un famigliare ricoverato in una RSA e siete costretti a sostenere costi esorbitanti? Contattateci!”
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