COMUNICATO STAMPA
Cronaca Bergamo
Giovedì 3 maggio 2018
CAMBREMBO: DA 5 MESI SENZA ACQUA POTABILE
LA PAZIENZA E’ FINITA
IL CODACONS LANCIA CLASS ACTION, PER ADERIRE SCRIVETECI A info@codaconslombardia.it
“Senza acqua potabile da cinque mesi”. È la surreale situazione con la quale convivono i residenti di Cambrembo, piccola frazione di Valleve, 130 abitanti in alta Valle Brembana.
La pazienza è giunta agli sgoccioli, ragione che li ha spinti a chiedere un incontro al Commissario prefettizio Andrea Iannotta,
Una situazione che si trascina ormai dallo scorso inverno, quando durante le vacanze di Natale un avviso affisso ai muri delle case indicava di non sprecare l’acqua poiché il bacino si stava svuotando. Successivamente, il 3 gennaio 2018, veniva emessa l’ordinanza che vieta di usare l’acqua per consumo umano ed uso alimentare.
Le conseguenti analisi sull’acqua da parte dell’Ats rilevavano livelli batteriologici oltre il limite consentito e imponevano di introdurre cloro nel bacino per cercare di disinfettare il più possibile.
Dopo le analisi eseguite da una società privata di Gorle che indicano l’assenza di batteri, il 26 marzo viene emessa l’ultima ordinanza (attualmente in vigore) che impone di bollire l’acqua per almeno cinque minuti prima di procedere all’utilizzo.
Dissenteria e nausea avrebbero accompagnato tante persone che hanno passato le vacanze di Natale nella frazione di Valleve: “Occorre attrezzarsi con bomboloni di acqua e cassette di bottiglie per trascorrere qualche giorno in montagna – concludono – oppure continuare a bollire l’acqua che scende dai rubinetti, aumentando così il consumo di gas”.
Ma a quando risalgano gli ultimi controlli eseguiti sull’acqua della rete idrica? E perchè non si sono presi provvedimenti utili a scongiurare una simile situazione?
L’acqua è un bene essenziale per la vita dei cittadini, un bene preziosissimo da custodire con cura. I controlli effettuati dall’amministrazione sulla rete idrica devono essere continui e in caso di situazioni di pericolo è necessario intervenire per tempo per scongiurare situazioni di disagio che potrebbero mettere a rischio, oltre che le attività quotidiane, anche la salute dei cittadini.
Per questo il Codacons si prepara ad una class action e invita tutti coloro intendano aderire a manifestare la loro volontà contattandoci alla seguente mail: info@codaconslombardia.it.
Ufficio Stampa: 393/9803854
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTACI!
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