Venerdì 5 luglio, in contemporanea con lo sciopero dei consumatori per protestare contro il forte aumento di prezzi di questi mesi, i gruppi dirigenti delle associazioni dei consumatori ADOC, ADUSBEF, CODACONS e Federconsumatori effettueranno un volantinaggio per fornire ai cittadini un’informazione adeguata sull’andamento dei prezzi rilevato in prima persona da chi va a fare la spesa tutti i giorni. L’iniziativa nasce dalla clamorosa discrepanza fra l’inflazione percepita dai consumatori e quella rilevata dalle statistiche ufficiali. Tutto questo ha messo a nudo l’inadeguatezza dell’indice sintetico di inflazione fornito dall’ISTAT, che non tiene conto del fatto che esistono i consumatori in carne ed ossa con diversi ?panieri? di spesa e con un diverso grado di vulnerabilità rispetto all’aumento dei prezzi.
Le associazioni dei consumatori chiedono all’ISTAT di adeguare le proprie rilevazioni a questa realtà, fornendo diversi panieri per le varie tipologie di famiglie e consumatori (giovani, anziani, famiglie numerose ecc.), di introdurre voci di spesa oggi mancanti e, da ultimo, ma non meno importante, di rivedere procedure e metodi di rilevazione, alla luce dell’esperienza attuale, non più efficaci . Tutto questo è oggi tecnicamente possibile e non farlo sarebbe una colpevole omissione nei confronti di consumatori consapevoli che vivono in una società civile e democratica.
Per tutti questi motivi le associazioni ADOC, ADUSBEF, CODACONS e Federconsumatori hanno organizzato dalle ore 11 un sit-in davanti dell’ISTAT al quale parteciperanno iscritti e cittadini.
Allo stesso tempo una delegazione chiederà di essere ricevuta dal presidente dell’ISTAT.