Se passerà l’emendamento sottoscritto in Commissione Trasporti della Camera (Presidente Michele Pompeo Meta), e che vorrebbe la sostituzione totale delle barriere autostradali, si verificherà una maxi spesa di 2 miliardi di euro, e verrà fatto un regalo immenso alla lobby dei produttori di barriere.
Per incidere sulla sicurezza stradale è fondamentale concentrarsi sulle reali necessità di sostituzione di barriere a “doppia onda” la cui capacità di contenimento non è conosciuta, non essendo mai state testate, ma comunque molto bassa – afferma il Codacons – Il Catalogo Generale delle barriere stradali, approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, consente di individuare le barriere obsolete e le barriere che, pur essendo state installate prima del 1992, sono state prodotte e montate secondo principi poi recepiti dal D.M. 223/92.
La sostituzione generalizzata delle barriere di sicurezza antecedenti l’entrata in vigore del D.M. 223/92 produrrebbe l’effetto di sostituire in modo indiscriminato barriere di sicurezza in linea per tipologia, funzione e grado di sicurezza a quelle poi anche omologate dopo l’entrata in vigore del Decreto ministeriale – prosegue l’associazione – Tale sostituzione, il cui costo ammonterebbe a circa 2 miliardi di euro, sottrarrebbe inutilmente risorse ad altre importanti iniziative per la sicurezza stradale, come l’informazione all’utenza, la segnaletica, e il Tutor (la cui installazione su tutta la rete costerebbe circa 30 milioni di euro), senza contare il danno per la collettività intermini di cantieri aperti su strade e autostrade.
Ecco l’elenco dei capigruppo che hanno sottoscritto l`emendamento barriere:
SILVANO MOFFA AN
EGIDIO PEDRINI IDV
DAVIDE CAPARINI LEGA NORD
MARIO BARBI PD- ULIVO
MARIO RICCI RIFONDAZIONE COMUNISTA
ANTONIO ATTILI SINISTRA DEMOCRATICA
MARCO BELTRANDI ROSA NEL PUGNO
MARIO TASSONE UDC