Le allettanti, massicce campagne pubblicitarie fatte da H3G (l’operatore telefonico che fornisce tecnologia UMTS) per allettare i consumatori ad acquistare il videotelefonino, sono rispedite al mittente da ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI che, nell’ambito della campagna ?Salviamo la tredicesima?, ha messo al bando – al primo posto – proprio un apparecchio per nulla ambito dai cittadini, perché è costoso e per nulla funzionale, data la scarsa copertura della rete.
Dopo aver fatto condannare H3G dall’Antitrust e dall’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria (IAP) per le promesse da marinaio fatte dalla società, che invece di regalare i videotelefonini, come solennemente affermato, li concedeva in comodato gratuito restando gli stessi di sua proprietà, le 3 associazioni, che non escludono di avviare azioni risarcitorie per tutelare i consumatori dalla quasi impossibilità di utilizzo pieno dei videotelefonini, mettomno in guardia i cittadini: non acquistate né regalate videotelefonini, difficilmente funzionanti a causa della scarsa copertura.
Inoltre, anche dove non esiste il problema di copertura della rete propria, ed H3G ricorra al roaming (utilizzo della rete di TIM, poiché ha con essa un contratto di appoggio), tali apparati non sembrano integrarsi con la rete GSM esistente: in sostanza i consumatori vengono indotti ad acquistare un telefonino di terza generazione per vedere le promesse partite di calcio, o altre manifestazioni in 2,5 cm quadrati, mentre invece, spesso non si riesce ad effettuare neppure la semplice tradizionale telefonata.
Senza contare che in alcuni paesi, come il Giappone, l’Umts si è tristemente risolto in un flop?