?Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto tra tassisti e Comune di Roma, che ci convince in quasi tutti i suoi punti ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? Tuttavia non crediamo, proprio per le tante positive innovazioni apportate da questa intesa, che tutto filerà liscio come l’olio?.
Per quanto riguarda le fasce orarie nelle quali aumenterà il numero di taxi in circolazione, occorre verificare il pieno rispetto degli accordi, e i tassisti devono rinunciare a ricorsi e azioni legali contro la concessione delle 450 nuove licenze.
Le tariffe fisse per la tratta Roma-Fiumicino e Roma-Ciampino ? prosegue il Codacons ? devono essere calmierate e competitive, considerando che alcune cooperative private arrivano a far pagare non oltre 30 euro da Roma a Fiumicino, e devono essere inoltre consentiti ai tassisti sconti liberi all’interno della città. A fronte dell’impegno del Comune a rafforzare i corridoi della mobilità e proteggere le corsie preferenziali, i tassisti devono abbandonare la fastidiosa regola di tassare anche il tempo impiegato per arrivare al luogo di prelevamento del cliente, proprio perché godranno in questo senso di enormi benefici.
?Ciò su cui non siamo affatto d’accordo con il Sindaco Veltroni ? sostiene Rienzi ? è la lotta ai tassisti dei comuni limitrofi. Se infatti si dispone di una regolare licenza per il trasporto di persone, anche se rilasciata da un Comune diverso da quello di Roma, si deve essere liberi di circolare e operare anche nella capitale, perché qualsiasi limitazione in tal senso sarebbe incostituzionale e danneggerebbe la concorrenza e gli utenti?.
Il Codacons si dice infine fin d’ora disponibile a collaborare con il Comune per migliorare il servizio attraverso le segnalazioni e le lamentele ricevute dagli utenti, e suggerisce di incentivare il servizio ?shuttle? per trasportare contemporaneamente più persone dirette alla stessa destinazione, contenendo così i costi.