Confortati dalla mora e dalla bionda nuove di zecca – e quando c’è gnocca fresca si fa festa – nonostante il caso del latte cinese contaminato ("che ci sia melanina nei biscotti assemblati con latte in polvere trovati sugli scaffali di un negozio made in Cina a Milano? ") lanciato dal presidente Codacons, nonostante la crisi Alitalia ("onorevole Carfagna – le urla inseguendola il debuttante Super Bottom dalle chiappe prominenti – tolga pure le prostitute dalla strada, bisogna far spazio ai piloti…"), nonostante il traffico clandestino delle Mauritius favorito da una fantomatica agenzia capitanata da monsieur Serge che promette ai mauriziani di sbarcare in Italia senza permesso di soggiorno, nonostante – e qui viene il botto – la mancata raccolta differenziata da parte nientepopodimenoche del Parlamento, nonostante tutto questo marcio italiano la nuova Striscia di Ezio&Enzo favorisce il riso nell’ora della minestra in brodo. Dunque: abbiamo capito bene? I parlamentari, con ben poca diligenza e pure fregandosene degli spot che commissionano, non farebbero la raccolta differenziata dei rifiuti? Ma va? Striscia ha eroicamente rovistato nella spazzatura governativa beccando un bel mix di carta, lattine, vetro, umido, legno e quant’altro. E Staffelli plana su Montecitorio e Palazzo Madama con il Tapiro gigante. Avremmo sperato che Valerione lo consegnasse a qualche onorevole mattacchione. Speranze deluse. In serata il Senato, servendosi dell’Ansa, precisa: "Contrariamente a quanto sostenuto da una nota trasmissione televisiva il Senato della Repubblica effettua una raccolta differenziata dei rifiuti estremamente raffinata e rispettosa della tutela dell’ambiente e delle norme in vigore". Vogliamo credere loro? Boh. Intanto noi la facciamo, tiè.