Spiagge italiane tra le più care d`Europa? Secondo il Codacons, che sabato scorso ha lanciato l`allarme agli operatori del settore, è così. “I gestori riducano le tariffe balneari del 10 per cento o ci sarà un crollo del numero dei clienti“, è stato questo il monito dell`associazione dei consumatori. Le tariffe così elevate secondo il Codacons determineranno un calo delle presenze che sarà sempre più marcato. Sarà anche così, ma c`è un abisso tra queste parole e l`affluenza che si poteva registrare ieri sulle spiagge tra Civitanova, Porto Potenza Picena e Porto Recanati. La crisi di cui molti parlano sembrava infatti in un colpo dimenticata. Bastava vedere gli stabilimenti balneari, letteralmente presi d`assalto fin dalle prime ore del mattino. Sarà forse perché molti gestori hanno tenute invariate le tariffe dello scorso anno, ma in molti non hanno rinunciato alla postazione attrezzata con ombrellone e lettino. E anche se le spiagge libere traboccavano di bagnanti, i gestori degli stabilimenti non possono certo lamentarsi in questo abbrivio di luglio, anche perché all`ora di pranzo in molti sostavano in fila davanti ai banconi per consumare il pranzo presso i ristoranti interni agli chalet. Tra questi abbiamo beccato Alice e Nadia, due amiche in trasferta da Macerata per la domenica al mare. “E` una questione di comodità “, ha detto Giada, scontrino in mano davanti al bancone del G7, con un sorriso che la diceva lunga. Le due amiche studiano Scienze della formazione primaria e hanno deciso di rubare qualche ora allo studio per la tintarella, “se poi dobbiamo stare a perdere tempo per andare a cercare il pranzo da qualche parte, solo per risparmiare qualcosa, il gioco non vale la candela“ ha aggiunto Nadia, che tra qualche giorno sosterrà l`ultimo esame prima delle tanto sospirate vacanze. Verso Nord, nei pressi dello chalet Re Sole abbiamo incontrato Alberto e Mara al termine del loro primo round in questa caldissima domenica di mare. Per loro pranzo a casa e Gran premio di Formula Uno, poi ritorno sulla spiaggia fino a sera. La coppia di Civitanova, carica di ombrellone e sdraio, ha preferito risparmiare qualcosa e ormai da qualche anno opta per la spiaggia libera. “Se anche il mare che abbiamo a due passi deve diventare una spesa, allora non ci possiamo davvero più muovere da casa“ ci ha detto Mara allargando le braccia. Mentre Alberto si è detto d`accordo con l`indagine del Codacons, “in Italia non ci sono controlli, e gli italiani subiscono qualsiasi cosa in silenzio“ ha detto lanciandosi in un`avventurosa spiegazione sociologica, poco adeguata all`ora e all`ambiente chiassoso. A differenza loro, Davide e Cinzia con la loro piccola Celeste hanno optato per la postazione in uno chalet del lungomare nord, “perché è più comodo per la bambina“, ci ha detto Cinzia, mentre Davide era letteralmente imbufalito contro la situazione dei parcheggi che in questo tratto di lungomare sconta diversi problemi nelle ore di punta, soprattutto ora che la stagione è entrata nel clou. “Ho fatto due volte il giro, sono passato due volte per la nazionale, per le vie del centro e mi sono immesso in questa strada che non ha sbocchi, se non al termine del lungomare“. E` certo che dopo l`avvento del senso unico e della pista ciclabile, il lungomare Nord di Civitanova è diventato sempre più off limits