NAGO TORBOLE – La casa di Tempesta è stata venduta. Manca solo l’ultimo passo, il rogito. Lunedì il consiglio d’amministrazione di Patrimonio del Trentino spa ha aggiudicato l’immobile al vincitore dell’asta, ad Alessandro Arnaldi, procuratore per un personaggio che finora non ha voluto farsi conoscere in pubblico. Il prezzo è noto 2,51 milioni di euro per l’ex casa cantoniera da 500 metri quadri su tre piani, con annesso parco da 2600 metri circa digradanti verso il lago di Garda. Una stupenda villa dunque che la provincia di Trento, che è proprietaria di Patrimonio, non ha voluto donare alla comunità di Nago Torbole che da anni chiedeva di poterla avere perché diventasse punto di ristoro, punto informativo e culturale, scalo intermodale motoscafo pubblico, – bicicletta – trekking. Sarebbe stata una perla a disposizione di tutti secondo quanto prevedeva nel suo progetto il gruppo culturale Nago Torbole presieduto da Nino Mazzocchi. Sarà invece l’ennesima villa privata per il solito ricco di turno che godrà di quanto costruito dell’ente pubblico Anas. Mazzocchi non vuole commentare il fatto: "Ne parlerò dopo le elezioni non voglio che le mie parole vengano strumentalizzate". L’amarezza però è notevole. Tutto il mondo politico (il consiglio comunale di Nago Torbole), culturale ed economico ha fatto sentire la propria voce perché il governatore Lorenzo Dellai e il suo braccio destro, Claudio Bortolotti, presidente di Patrimonio, recedessero dalla loro decisione: in fin dei conti 2,5 milioni sono una goccia nell’oceano del bilancio provinciale, ne costerà 200 solo il tunnel lungo Loppio-Linfano, ne costerà almeno 400 il nuovo ospedale di Trento, ne costerà 76 il museo della scienza. Strano che Trento si sia incaponita per vendere a un personaggio misterioso una villa quando l’incasso, 2,5 milioni di euro appunto, non cambieranno la storia dell’autonomia. Le 27 associazioni, enti e categorie economiche che hanno fatto appello alla Provincia perché non vendesse la villa di Tempesta sono: Amici del Forte Alto di Nago, Sezione cacciatori Nago-Torbole, Alto Garda bike area, Bicinago, Calcio Nago, Garda Onbike di Torbole, Amici della Terra, Bocciofila San Zeno, due gruppi di istruttori subacquei, Team Carpentari, il gruppo culturale Riccardo Pinter, il comitato Giacomo Cis, Amici del mondo, Wwf, L’uomo libero, il fotogramma, Casa per la pace, Sos Tremalzo, Teatro per caso, Mnemoteca del Basso Sarca, i Barcaioli, Canoa kayak Storo Ledro, Sat di Riva, Ingarda e Associazione albergatori. In ultimo si è aggiunto alla lista anche il Codacons Trentino che tra l’altroaveva diffidato Trento a non vendere la casa perché rimanesse bene a disposizione della comunità e che in ogni caso che non la "svendesse" nemmeno visto che, secondo calcoli verosimili l’intero compendio poteva valere ben più dei 2,5 milioni di euro, addirittura 6 milioni. Sei milioni di euro infatti sono 10.909 euro a metro per l’ex casa Anas con annesso parco; un appartamento nuovo in Conca d’oro può costare anche 10 mila euro a metro, uno nuovo a Riva, magari, nell’area ex Cattoi tra i 7 e i 10 mila.