COMUNICATO STAMPA DEL 30-10-12
SMOG IN LOMBARDIA: SI ALL’ESTENSIONE DEL TERRITORIO INTERESSATO DAI BLOCCHI
NO ALLA PENALIZZAZIONE DEI VEICOLI EURO 0
Il Codacons esprime parere favorevole all’ipotesi della Regione Lombardia di estendere i provvedimenti antismog che limitano la circolazione dei veicoli nei comuni finora esentati, ma si opporrà all’inutile crociata contro i veicoli Euro 0.
Fino ad oggi la Regione Lombardia ha sistematicamente preso provvedimenti nella sola area omogenea, e non in tutto il territorio di sua competenza! Ha dato incentivi per il cambio delle caldaie, ma solo a chi risiedeva nella zona A1, ha bloccato i veicoli più inquinanti, ma solo nella zona A1 e così via. Ma intervenire in appena 209 comuni invece che in 1547 ha reso praticamente nulla la sua azione nella lotta allo smog.
Ecco perché il Codacons chiede che i prossimi provvedimenti siano presi non solo allargando la zona all’ex area critica A2, ma a tutta la Lombardia.
L’associazione di consumatori, però, annuncia fin d’ora che si opporrà all’inutile crociata contro i veicoli Euro 0. Non è accettabile, infatti, bloccare dalle 7,30 alle 19,30 le auto Euro 0 o le Euro 1 e 2 diesel, o peggio ancora vietarne la circolazione, come ipotizzato da alcuni, 24 ore su 24, penalizzando pesantemente queste categorie, per poi far circolare liberamente i veicoli Euro 3 ed Euro 4 diesel.
“Sarebbe una palese violazione del criterio di proporzionalità dell’azione amministrativa e del principio di contemperazione degli interessi e dei due principi costituzionali della libertà di circolazione e della tutela della salute” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
“Basti pensare che secondo i dati Inemar i veicoli Euro 0 a benzina emettono 55 mg/km di PM10, meno, quindi, delle diesel Euro 3 che ne emettono 66, ma che possono liberamente circolare 24 ore su 24. Una evidente contraddittorietà. Ecco perché chiediamo targhe alterne per tutti” ha concluso Donzelli.