Ieri Codacons e Covige, il comitato nazionale studenti, insegnanti e genitori vittime della Gelmini, hanno proclamato la "Giornata di lutto nazionale per l’istruzione". E oggi gli aderenti alle due organizzazioni scenderanno in strada con il lutto al braccio per "la morte della scuola primaria pubblica italiana". "Il Senato – spiega in una nota Francesco Tanasi segretario nazionale Codacons – ha approvato il decreto legge Gelmini non tenendo conto della volontà popolare". "Senza scrupoli di coscienza – continua – saranno messi, tra qualche mese, sulla strada 130.000 lavoratori precari tra insegnanti e lavoratori della scuola oltre ad arrecare un danno irreversibile alla qualità offerta, sino ad oggi, dalla scuola primaria. 130.000 persone – conclude Tanasi – che da domani saranno a rischio povertà grazie all’arroganza di questa politica".