“Ho sempre ritenuto che la questione Dal Molin fosse una scelta di natura politica, fuori dalla competenza amministrativa. L`ordinanza del Consiglio di Stato conferma che le cose stanno proprio così“. Per Attilio Schneck, presidente della Provincia, “non è affatto sorprendente“ il pronunciamento dei giudici. Ieri mattina, peraltro, la giunta di Palazzo Nievo ha valutato l`ipotesi di costituzione in giudizio a fianco di Governo e Regione e contro Codacons e, tra gli altri, Comune di Vicenza. Una “risposta“ al proliferare di costituzioni in giudizio sul fronte del “no“. Tuttavia, la piega data agli eventi dall`ordinanza di ieri rende forse superflua ogni azione da parte della Provincia. “Non è una sentenza – osserva infatti Schneck – ma segna un percorso chiaro“. L`ordinanza dice però che, di fronte agli alti interessi politici in gioco, il giudice amministrativo non è competente e la comunità locale è scavalcata. Che ne pensa il leghista e federalista Scnheck? “Ci sono scelte che spettano alla politica nazionale: e comunque la Lega siede anche al governo“. “Non vedo oltretutto – aggiunge il presidente Schneck – qual è il possibile danno che si prospetta per la città , non ho capito che cosa ci sia da tutelare. L`acqua? Non è un problema. Semmai lo è la strada che non c`è, quella circonvallazione che manca a Vicenza: quello è un argomento che dovrebbe preoccupare i vicentini“. E conclude: “Qui si costruirà una caserma: quando mai lo Stato ha chiesto alle città dove costruire le caserme?“.