Gaia e Paolo sono due fratelli che frequenteranno la seconda e la quarta liceo: ma devono superare gli “esami“ di settembre. Ai genitori i debiti di Giulia in matematica dei due ragazzi sono costati più di 1000 euro di lezioni private. Inutile sottolineare che le ferie della famiglia sono saltate per mancanza di tempo e forse anche di fondi. Dopo tredici anni sono tornate le prove autunnali, incubo delle famiglie con le valige pronte per il mare che si vedono prosciugare il conto in banca. Basta un breve sondaggio con qualche telefonata e l`elenco delle cifre per materie non lascia speranza: si va dai 15 ai 60 euro. Il prezzo dell`ora – a volte anche meno – di lezione privata dipende dallo studente (se frequenta le medie inferiori o superiori) e dal livello di “baronia“ del docente. I più esosi sono da sempre i prof di matematica e greco, che insegnano da molti anni magari in istituti di prestigio, poi latino e via a scalare. Il giro d`affari è stimato (dalle associazioni consumatori) in circa 150 milioni di euro: un “mercato nero“ dell`istruzione che si era ridimensionato con i debiti e i recuperi e che quest`estate ha lui “recuperato“ posizioni perché sette ragazzi su dieci avevano già un`insufficienza al primo quadrimestre. “Oramai è difficile intervenire durante l`anno sulle mancanze degli studenti, non ci sono più i ragazzi tra il 5 e il 6, dove si può fare qualcosa“. Marina Girotto Bevilacqua, è docente di greco e latino in pensione: “Quella era la fascia media su cui si poteva avere successo seguendoli più da vicino: ma come non c`è più nella società , la “classe media” è scomparsa anche dalla scuola. Io sono in pensione da 12 anni, era già così allora, immaginarsi adesso. O sono bravi o sono analfabeti“. Poi un`accusa che non è di certo una voce sola contro la scuola elementare e la media inferiore che non prepara alle superiori. “I maestri dovrebbero essere più preparati e più pagati. E` nella scuola dell`obbligo che bisogna agire, deve uscire una formazione più compatta. Quasi tutti vanno alle superiori: allora tanto vale che la preparazione sia adeguata per quell`80% che va avanti, ma che aiuti nella vita anche chi a scuola non ci va più“. Nel frattempo i genitori subiscono i salassi e protestano. “Abbiamo ricevuto parecchie segnalazioni di famiglie che hanno pagato cifre esagerate per le ripetizioni, e anche di insegnanti che si lamentavano dell`organizzazione dei corsi di recupero“. A parlare è Mauro Antonelli del Codacons, che per ora sta raccogliendo telefonate accorate di famiglie sull`orlo di una crisi economica. “Il problema è che le scuole pensavano di far recuperare i debiti con una decina di ore, magari accorpando una paio di materie, come per esempio per matematica e fisica. Le chiamano aree tematiche, dieci ore per due materie, è impossibile che i ragazzi possano colmare lacune di un anno“. Tutti d`accordo però – anche gli insegnanti – sulla fine dello “scandalo“ di quei “sei rossi“ come dice Davide Guarneri (presidente dell`Associazione genitori) che “erano di fatto un colpo di spugna sulle mancanze nello studio dei ragazzi. I corsi sono sempre stati fatti male, poche ore inutili“. E quindi di nuovo tutti d`accordo sul fatto che le lezioni private servono, sono “addirittura necessarie“ ma “devono essere regolamentate – propone Guarneri – si può fare come negli ospedali dove esiste l`intramoenia. Anche i professori possono rendersi disponibili alle lezioni private ma alla luce del sole: le segreterie potrebbero prendere per loro le prenotazioni dei ragazzi. Ovviamente non dovrebbero essere studenti dello stesso istituto“. In questo modo secondo il presidente dell`Age si potrebbe evitare il lievitare delle cifre e l`evasione fiscale, garantendo a tutti gli studenti la possibilità di “recuperare“ anche con lezioni private. Intanto su Internet orizzonte preferito dei ragazzi spopolano i siti con le offerte di ripetizioni, esistono quelli con tabelle divise per materie e costi. In molti forum gli studenti universitari che “arrotondano“ cercano consiglio: “Quanto devo chiedere per lezioni di italiano a un ragazzino? Ma è un vero rompi….“ chiede Sabri. E Gufissima risponde: “Dieci euro, ma se ti fa disperare 15“ + “E noi boicottiamo gli scrutini“ + “La nostra estate di lezioni private“.