COMUNICATO STAMPA DEL 27/10/2014
UFFICIO STAMPA CODACONS MILANO
RICONOSCIUTO IL COLLEGAMENTO NEGOZIALE
TRA FINANZIAMENTO E COMPRAVENDITA
LA CORTE D’APPELLO DI MILANO HA DISPOSTO LA RESTITUZIONE DELLE RATE DEL FINANZIAMENTO AL CONSUMATORE CHE NON AVEVA RICEVUTO IL BENE
Il 14 ottobre la Corte d’Appello di Milano ha ribadito che tra il contratto di mutuo e l’acquisto del bene di consumo vi è un collegamento negoziale e che gli interessi dei tre soggetti coinvolti sono indissolubilmente intrecciati.
Il caso trattava di un consumatore il quale, sottoscrivendo un contratto di finanziamento con una banca per l’acquisto di un bene di consumo, non ha mai potuto usufruire di questo bene poiché la società venditrice, poi fallita, non glielo ha mai fornito, restando sempre inadempiente.
La Corte ha disposto che la banca debba rimborsare al consumatore tutte le rate del finanziamento versate, dichiarando invalida la clausola di esclusione dell’esclusiva presente nel finanziamento, perché contraria alla normativa comunitaria ed affermando altresì vigente, per il caso di specie, il principio del c.d. “mutuo di scopo”.
Il Codacons, a nome del Suo Presidente, Marco Maria Donzelli, si dichiara molto lieto di questa pronuncia, che va nella direzione corretta a tutela della parte debole, il Consumatore, nei confronti degli Istituti di Credito.
Il Consumatore, in questi casi, si trova infatti senza possibilità di scelta, essendo costretto a stipulare un finanziamento nel quale sono presenti clausole che giustamente sono state ritenute vessatorie.
Ufficio Stampa: 393/9803854