Poiché è diminuita l’incidentalità dovuta all’introduzione del nuovo codice della strada e della patente a punti, LA RIDUZIONE DELLE TARIFFE DA PARTE DELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE ? afferma l’Intesa dei consumatori – è assolutamente doverosa, poiché restituirebbe ai cittadini una piccolissima parte del mal tolto, che, vogliamo ricordare è dovuto ad incrementi tariffari pari 123 % per quanto attiene alla RC auto e di oltre il 1000% per i motorini, e perché la diminuzione degli incidenti ha sicuramente effetti positivi sui costi sostenuti dalle compagnie, unico alibi agli aumenti da sempre avanzato dalle stesse.
Quindi, l’Intesa riconferma la richiesta fatta all’Ania l’ 1 luglio scorso con una lettera che non ha ancora avuto risposta per un nuovo protocollo che prevede una significativa riduzione dell’Rca e chiede al Ministro di mantenere i patti con l’invio al Parlamento del disegno di legge sulla ?class action?, di cui si è persa ogni traccia, per far sì che tutti i cittadini siano facilitati nella difesa dei propri diritti, dopo averli concretamente calpestati con il contestatissimo decreto salvacompagnie che sarà comunque sottoposto a referendum popolare.
Se le compagnie, vista la diminuzione degli incidenti, non ridurranno le tariffe, le 8 associazioni della COALIZIONE che hanno aderito all’accordo con l’Ania ? conclude l’Intesa – certamente ritireranno le loro firme, come già avevano preannunciato a suo tempo, poiché sarebbe palese l’indifferenza delle imprese assicuratrici e la presa in giro nei confronti degli automobilisti.