Il calendario stagionale di Legacoop, non è molto rigoroso. Eppure la dicitura riportata sul foglio allegato all`assegno della prima tranche della fase Cattabiani, la famosa fase 2, parla chiaro. Da Legacoop, via Unipol, al singolo socio:“La informiamo che la seconda tranche verrà resa disponibile nella primavera del 2008, la terza nella primavera del 2009“ Bologna 30 novembre 2007. Letta e riletta, non è stata trovata traccia di condizioni vincolanti! Inevitabile un appunto dato che, così si dice, ogni promessa è debito. E` vero, recenti e inaspettati, si sono introdotti con prepotenza, dei fatti nuovi: la spaccatura nel Carspac, la comparsa del Codacons, la scadenza della prescrizione extracontrattuale e il comunicato ufficiale della Lega stessa; tuttavia, se vogliamo essere obiettivi, cosa c`entra tutto questo con il ritardo, ormai abituale? Ma c`è un`altra considerazione: Legacoop che si è impegnata così a fondo nella solidarietà cooperativa – cosa di cui i soci dovranno sempre essere riconoscenti, se vorranno essere in piena coerenza con la scelta della solidarietà fatta nel 2003 – è legittimata a fare i conti in tasca a quei soci che presume non si limiteranno alla semplice dilazione dei termini di prescrizione, anche se ci si potrebbe vedere la pregiudiziale di un processo alle intenzioni. Tuttavia, regola dice che prima, si vada a verificare se i conti in casa propria sono a posto! (Il fatto di non aver inserito Legacoop nella mia rivendicazione non mi esenta dall`esprimere la mia opinione su fatti che non condivido, scontati obiettività e rispetto per la controparte, sempre dovuti). Mi riferisco alla seconda tranche e alla suddivisione in buoni e cattivi che ricorda tanto una specie di giudizio universale cooperativo su scala ridotta! A mio avviso questa tranche non dovrebbe essere inserita in una procedura che suona odiosa e palesemente ingiusta alle orecchie di tanti soci; se proprio si vuole applicare una ritorsione, se si vuole vedere un senso e una logica anche se molto tirata, se si vuole ottemperare, in modo distorto, al principio che è meglio prevenire che curare, se non si vede altra soluzione, allora si applichi pure la ritorsione, ma solo dopo la erogazione della seconda tranche, quando il fattaccio sarà stato eventualmente compiuto! Insomma questa tranche dovrebbe essere garantita a tutti i soci, nel rispetto degli interventi di solidarietà predisposti e illustrati nelle assemblee del 31 luglio e 1 agosto 2007. A mio avviso Legacoop, nella persona del presidente Paolo Cattabiani, sta perdendo una eccellente occasione per rinverdire i colori sbiaditi di una immagine sempre meno consistente… Quanta coerenza con i principi della solidarietà che deriva dalla mutualità , quanta eleganza di comportamento e generosa comprensione, quanta saggezza di gestione si potrebbero esplicitare con un piccolo passo indietro che certo non farebbe perdere la faccia ad una Cooperazione sempre meno convincente, ma che, al tempo stesso ne potrebbe far guadagnare almeno tre, in una sola battuta.