“I propositi delle Fiamme Gialle che, in collaborazione con Mister Prezzi, hanno annunciato un incremento dei controlli sui prezzi del 30%, sono sicuramente apprezzabili ma, purtroppo, si risolveranno in un buco nell’acqua. Questo perché – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – non ha alcun senso rilevare la differenza tra prezzi d’acquisto e prezzi di vendita quando, non esistendo regole precise in materia, non è possibile alcun tipo di intervento a tutela dei consumatori”.
“Proprio per dare un senso ed una utilità ai controlli della Guardia di Finanza, è indispensabile un decreto che definisca il “prezzo anomalo”, concetto previsto solo in astratto dalla legge 231/2005 sull’ortofrutta – prosegue Rienzi – Serve cioè definire il ricarico massimo tra un passaggio della filiera e l’altro, oltre il quale gli intermediari incorrono in un vero e proprio reato”.
“In assenza di tale misura – conclude il Presidente Codacons – chediamo alle Fiamme Gialle di indicarci oltre quale rialzo massimo tra prezzo d’acquisto e prezzo di vendita intendano denunciare gli operatori economici”.