Non sembrano esserci dei rischi reali perché si è dinnanzi a commercializzazioni di cui è nota la provenienza, ma anche in provincia di Ragusa i Nas, il nucleo antisofisticazioni dei carabinieri, ha attivato una serie di controlli sul mercato della carne. Dopo le notizie della carne di suino alla diossina, distribuita in Europa dall’Irlanda, nella provincia più zootecnica della Sicilia si vuole far chiarezza e tranquillizzare i consumatori, evitando allarmismi e intervenendo, nel caso, tempestivamente. Per il momento i controlli dei Nas non hanno dato esito positivo. Ciò significa che sul mercato non è stata riscontrata carne proveniente dall’Irlanda. Mentre i controlli continuano, il Codacons lancia un chiaro messaggio ai consumatori: "Non comprate per le prossime festività cotechino e zampone". L’invito arriva direttamente dopo l’allarme diossina e per l’associazione dei consumatori deve essere il Governo nazionale a muoversi con un decreto urgente che imponga subito l’etichetta di origine sulle carni suine commercializzate in Italia. Ma la carne che si mangia in Sicilia è a rischio’ Il presidente regionale degli allevatori, Armando Bronzino, invita a controllare l’etichetta che dovrebbe per leggere essere sempre presente sia in macelleria che ai banconi dei supermercati e invita ad acquistare carne locale. "Le notizie che rimbalzano da una parte all’altra del globo continuano a mettere a rischio i redditi delle nostre aziende, sia agricole che zootecniche ‘ dice Bronzino – Indubbiamente chi vive a Ragusa, chi vive nel Sud Est della Sicilia, sa e vede che in campagna ci sono ancora le vacche al pascolo, nutrite in modo naturale. Tutto questo deve far capire al consumatore che se mangia prodotto locale non ha problemi. Dico però di stare attenti perché sul mercato arriva di tutto. Per legge, occorre esporre il certificato relativo all’animale che si sta mettendo in vendita. In quest’ultimo periodo c’è stata la moda nei ristoranti della carne di angius che a volte arriva dall’Argentina ma a volte proprio dall’Irlanda. Sono animali eccezionali, carne di qualità da fare arrosto, ma arriva anche dall’Irlanda. Dunque attenzione". Ci sono differenze tra il consumatore che va al supermercato e quello che va in macelleria’ "Gran parte delle macellerie ragusane e siciliane hanno ancora l’abitudine di avere il contatto con l’allevatore, dunque si macella la carne del luogo. Oggi c’è la possibilità di scegliere anche se la legge sulla tracciabilità non è ancora completa". Ma se vado al banco del supermercato, posso trovarmi inconsapevolmente a comprare maiale alla diossina’ "Non lo so ‘ dice Bronzino ‘ ma posso sicuramente dire che l’Ausl fa un gran lavoro di controllo".