Allarme: le notifiche degli accertamenti per il mancato pagamento del bollo auto relativamente all’annualità 1997 toccheranno 2,5 milioni di contribuenti, senza alcuna tutela per gli stessi. Infatti, le notifiche avverranno in modo semplificato con raccomandata senza ricevuta di ritorno mediante il servizio POSTEL. I contribuenti non avranno la certezza di ricevere gli atti a loro destinati con la conseguenza di vedersi arrivare gli esattori senza neanche conoscere il motivo. Inoltre l’autovettura sarà immediatamente ?cancellata d’ufficio? dal PRA. Tali notifiche sono palesemente illegittime in quanto lo Statuto del Contribuente L. 212/2000 al 1° comma dell’art. 6 recita: ?L’amministrazione finanziaria deve assicurare l’effettiva conoscenza da parte del contribuente degli atti a lui destinati. A tal fine essa provvede comunque a comunicarli nel luogo di effettivo domicilio del contribuente, quale desumibile dalle informazioni in possesso della stessa amministrazione o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal contribuente, ovvero nel luogo ove il contribuente ha eletto domicilio speciale ai fini dello specifico procedimento cui si riferiscono gli atti da comunicare?. Ma ciò che più preoccupa il contribuente è che risulta materialmente impossibile difendersi. Infatti, nel caso di specie l’amministrazione finanziaria emette l’accertamento i contribuenti dovranno presentare ricorso alla ?.. stessa amministrazione finanziaria, alla stregua dei migliori paesi dittatoriali. Tutto ciò in palese violazione delle norme costituzionali riguardanti il giusto processo. Infatti, non è ammissibile per questo tipo di imposta il ricorso alle Commissioni Tributarie che sono tassativamente incompetenti a giudicare questo tipo imposta. Per tutti i contribuenti che vogliono avventurarsi nell’autodifesa non possiamo far altro che segnalare l’ottimo libro di recente scritto dal Dott. Vittorio Carlomagno, Dottore Commercialista e Revisore Contabile edito da Finanza e Lavoro intitolato: ?CARTELLE PAZZE COME DIFENDERSI DAL FISCO?. PROPOSTA: Visto che l’amministrazione finanziaria giustifica la semplificazione della notifica con la semplificazione amministrativa, perché l’amministrazione finanziaria non accetta tutte le norme sulla semplificazione amministrativa ivi compresa quella sull’autocertificazione di cui tanto parla il Ministro Bassanini? Perché non basta una semplice dichiarazione da parte dei cittadini onesti che hanno sempre pagato il bollo auto o che l’autovettura è stata venduta o rottamata o rubata per eliminare il contenzioso?