Vuoi chiedere ed ottenere giustizia contro una multa ingiusta? Dipende dalle tue possibilità economiche!!
Tra le numerose novità contenute nella nuova legge sulla ?patente a punti? approvata ieri, c`è sicuramente da evidenziare l’estrema vessatorietà della nuova procedura per ricorrere contro le multe avanti il Giudice di Pace. All`atto del deposito del ricorso, il cittadino multato deve infatti versare, presso la cancelleria del Giudice di Pace, a pena di inammissibilità del ricorso stesso, una somma pari alla metà del massimo edittale della sanzione prevista. Detta somma viene restituita al ricorrente solo in seguito all’accoglimento del ricorso.
In caso di rigetto, il Giudice di Pace assegna tale somma con sentenza immediatamente eseguibile.
Questa procedura presenta gravi aspetti di illegittimita’ costituzionale. Come illustrato dall’avvocato del Codacons, Alessandra Cinquina: ?Disincentivare i ricorsi affrettati va bene, ma qui siamo arrivati all’assurdo di rendere difficile, e talvolta impossibile per chi non abbia adeguate capacità economiche, il diritto di chiedere ed ottenere giustizia! Anche perché e’ da considerare che il massimo edittale e’ spesso ben superiore alla multa concretamente inflitta, e dover versare la metà di tale massimo come cauzione rappresenta una condizione per agire veramente iniqua!
Dove e’ andata a finire l’uguaglianza di diritto e di fatto di tutti i cittadini, per quanto concerne la possibilità di chiedere ed ottenere la tutela giurisdizionale??
Il Codacons presenterà nei prossimi giorni, nel corso di un giudizio avanti al Giudice di Pace, eccezione di illegittimità costituzionale contro questa norma assolutamente ingiusta e vessatoria.