Per questo Natale, comprare un panettone, anche se non di marca, potrà costare caro, cioè quasi l’8% in più rispetto al Natale 2007. E questo vale anche per altri prodotti tipici natalizi, soprattutto alimentari, che registrano rispetto allo scorso anno un incremento di prezzo notevole. E’ quanto emerge da un’indagine condotta, come ogni anno, dal Codacons, che verifica i prezzi dei classici beni di Natale nelle principali città d’Italia. "Pandoro e panettone, così come gli altri prodotti alimentari classici del Natale, fanno registrare quest’anno sensibili incrementi dei listini – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – mentre nel settore degli addobbi per la casa si registrano prezzi sostanzialmente stabili o in leggera salita rispetto lo scorso anno. Stabili anche i prezzi degli alberi di Natale. Ciò è dovuto soprattutto al calo degli acquisti di palline, candele, coccarde, ecc. registrato lo scorso anno – prosegue Rienzi – con le famiglie che tendono sempre più a tirare la cinghia rinunciando ai beni non indispensabili. Una siffatta situazione ha portato i commercianti a contenere gli aumenti in questo settore, per evitare ulteriori cadute dei consumi’. "Sensibili cali dei listini si registrano invece per i prodotti hi-tech, per i quali le continue novità introdotte sul mercato consentono una positiva riduzione dei prezzi – spiega Carlo Rienzi – mentre rialzi si registrano per giocattoli e prodotti di lusso, irrinunciabili a Natale. In particolare il mercato del lusso e quello dell’hi-tech saranno gli unici a registrare quest’anno un segno positivo sul fronte dei consumi. I rincari dell’intero settore alimentare – sostiene il Codacons – porteranno le famiglie a spendere per il classico cenone di Natale 20 – 30 euro in più rispetto allo scorso anno (a seconda della qualità e della quantità degli acquisti), per un totale complessivo di 180 – 190 euro a famiglia.