Come risulta da notizie apparse sulla stampa nazionale alcuni agricoltori del Lodigiano e della provincia di Brescia avrebbero immesso nel terreno semi OGM vietati dalla legge italiana e nei prossimi giorni la infiorescenza di tali semi potrebbe produrre un danno incalcolabile all`ambiente e alla salute collettiva non potendosi impedire una diffusione, a mezzo vento e/o insetti del polline prodotto e quindi una contaminazione a catena dei campi della Regione.
La stessa cosa era avvenuta in Piemonte e, successivamente, in Friuli. In Piemonte però l’intervento deciso e tempestivo del Presidente della Regione Ghigo, che con un provvedimento ha disposto la distruzione delle coltivazioni inquinate da ogm, ha consentito di risolvere la situazione ed evitare che i campi limitrofi fossero contaminati da semi ogm trasportati da vento e insetti. E in Lombardia Formigoni cosa aspetta? Perché non si pronuncia al riguardo? Ma soprattutto come crede di risolvere la situazione dei campi del lodigiano e del bresciano contaminati da ogm con violazione delle normative vigenti?
Il CODACONS, che si era rivolto alle Procure della Repubblica di Brescia e Milano segnalando una serie di ipotesi di reato legati alla vicenda, rivolge oggi un accorato appello a Formigoni, affinchè si renda conto della gravità della questione e disponga un intervento immediato, come quello di Ghigo, per distruggere le coltivazioni ogm e salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini. Ogni giorno di ritardo, fa sapere l’associazione, rappresenta un incremento del rischio per i campi limitrofi che, con l’infiorescenza, potrebbero essere inquinati, provocando una reazione a catena che in breve tempo comprometterebbe, in modo irreversibile, l’intera agricoltura italiana.